In Israele sono state arrestate altre sette persone accusate di essere spie per l’Iran

Beit Safafa, il quartiere di Gerusalemme Est dove vivevano le persone arrestate
Beit Safafa, il quartiere di Gerusalemme Est dove vivevano le persone arrestate (Hagai Agmon-Snir/Wikimedia)

La polizia israeliana e lo Shin Bet, l’agenzia di intelligence interna del paese, hanno detto di aver arrestato sette persone accusate di essere spie per l’Iran. Lunedì erano stati annunciati altri sette arresti con la stessa accusa. Le persone di cui è stato comunicato l’arresto martedì hanno fra i 19 e i 23 anni e sono residenti di un quartiere a maggioranza araba di Gerusalemme Est (la parte della città occupata da Israele dal 1967, ma che secondo gli accordi di pace dei decenni passati dovrebbe essere di pertinenza dei palestinesi).

Secondo quanto detto dalla polizia, negli ultimi due anni gli arrestati avrebbero ricevuto denaro dall’Iran per fare graffiti contro l’invasione israeliana della Striscia di Gaza e avrebbero anche iniziato a preparare un piano per assassinare uno scienziato che lavora nel settore nucleare, senza però metterlo in atto.

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