L’India e la Cina hanno trovato un primo accordo su una vecchia disputa di confine
Lunedì il sottosegretario agli Affari esteri indiano Vikram Misri ha detto che India e Cina hanno trovato un primo accordo per allentare le tensioni lungo la “Linea di controllo effettivo” (LAC nell’acronimo inglese), il confine semi-ufficiale tra i due paesi che per ampi tratti non è un confine netto. La LAC delimita la regione indiana del Ladakh, tra le catene del Karakorum e dell’Himalaya, nel nord dell’India e nell’ovest della Cina, ed è stata introdotta dopo che nel 1962 la Cina invase territori formalmente indiani che considerava propri. Da allora ci sono stati numerosi momenti di violenza e tensione, ricominciati nel 2020, quando in una serie di scontri a fuoco morirono 20 soldati indiani e 4 cinesi.
Negli ultimi quattro anni i due paesi hanno partecipato a vari cicli di colloqui tra diplomatici e leader militari: quello annunciato lunedì, il giorno prima dell’inizio della riunione dei paesi BRICS in Russia, è il primo accordo sul tema. Misri ha detto che regolerà soltanto le modalità di pattugliamento della LAC da parte dei due eserciti, con l’idea di muoversi verso un disimpegno militare da parte di entrambi. Martedì il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian ha confermato che la Cina ha approvato l’accordo e che «lavorerà insieme all’India ai prossimi passi per mettere adeguatamente in atto l’accordo».