• Italia
  • Domenica 20 ottobre 2024

I molti allagamenti di questi giorni in Italia, in video

Le piogge intense e le esondazioni hanno provocato danni soprattutto in Liguria ed Emilia-Romagna, dove due persone sono morte, ma anche in Sicilia e Toscana

L'area metropolitana di Bologna, tra i comuni di Budrio e Medicina, 20 ottobre 2024 (ANSA/MAX CAVALLARI)
L'area metropolitana di Bologna, tra i comuni di Budrio e Medicina, 20 ottobre 2024 (ANSA/MAX CAVALLARI)
Caricamento player

Da mercoledì in molte zone d’Italia ci sono stati nubifragi e intense piogge che hanno causato danni soprattutto in Liguria, Toscana, Sicilia ed Emilia-Romagna. Domenica è ancora in vigore l’allerta arancione della Protezione civile per alcune aree della Calabria, del Veneto, della Basilicata e della Lombardia, oltre che per buona parte dell’Emilia-Romagna.

In Liguria il grosso dei danni c’è stato giovedì, quando le piogge intense hanno causato allagamenti e frane nella province di Genova, Savona e La Spezia. È morta anche una persona: un uomo di 75 anni che era uscito per cercare funghi ed è caduto da un dirupo. Nei pressi di Ellera, una frazione di Albisola Superiore, in provincia di Savona, una grossa frana è caduta nel letto del torrente Sansobbia, causando grossi allagamenti.

Ci sono state esondazioni anche a Finalborgo, nel comune di Finale Ligure, in provincia di Savona.

Giovedì ci sono stati allagamenti anche in Toscana. Nella provincia di Livorno si è rotto un argine del fiume Cornia, che è straripato allagando strade e campi.

A Castelfiorentino, in provincia di Firenze, è esondato invece il fiume Elsa.

Tra venerdì e sabato forti piogge sono cadute anche in diverse zone della Sicilia orientale, dove la città più colpita è stata Catania.

Sui social è circolato molto un video girato proprio a Catania, in cui si vede una donna, una barista di 28 anni originaria della Nigeria, soccorrere una persona che era stata travolta dall’acqua con il suo motorino.

Ci sono stati danni anche a Ginostra, sull’isola siciliana di Stromboli, dove fango e detriti hanno raggiunto i centri abitati.

L’Emilia-Romagna è l’unica in cui c’era allerta rossa, il livello massimo, poi ridotta ad arancione per la giornata di domenica. Poco più di un anno fa la regione era stata colpita da una violenta alluvione che causò la morte di 17 persone e danni per 10 miliardi di euro, ma ci sono state alluvioni ed esondazioni anche poche settimane fa, a metà settembre. Nelle ultime 48 ore le piogge intense hanno causato allagamenti, esondazioni e blackout. A Pianoro, a sud di Bologna, un ragazzo di 20 anni è morto perché una piena ha investito l’auto in cui si trovava. Con lui c’era suo fratello, che è riuscito a mettersi in salvo.

In varie province della regione i vigili del fuoco hanno fatto diversi interventi in soccorso alla popolazione, sia per aiutare chi si è trovato bloccato all’interno di case o auto, sia per liberare cantine, garage e altre pertinenze private dal fango e dai detriti.

L’area metropolitana di Bologna è stata particolarmente in difficoltà. Sono esondati diversi torrenti e canali e ci sono stati allagamenti anche in centro città.

Anche a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, uno dei comuni più colpiti dalle alluvioni del maggio dell’anno scorso e di settembre, ci sono stati molti allagamenti.

Domenica diverse parti della città di Bologna si sono svegliate con le strade ricoperte dal fango, oppure ancora allagate.