In Venezuela cinque cittadini stranieri sono stati arrestati e accusati di aver organizzato un colpo di stato

Il ministro dell'Interno del Venezuela, Diosdado Cabello, e il presidente, Nicolás Maduro, il 12 settembre (AP Photo/Ariana Cubillos)
Il ministro dell'Interno del Venezuela, Diosdado Cabello, e il presidente, Nicolás Maduro, il 12 settembre (AP Photo/Ariana Cubillos)

Venerdì il ministro dell’Interno venezuelano Diosdado Cabello ha detto che cinque cittadini stranieri sono stati arrestati nel paese e accusati di essere coinvolti in un tentativo di colpo di stato contro il governo di Nicolás Maduro. Tre di loro sono cittadini statunitensi, uno boliviano e uno peruviano. Cabello non ha detto quali prove ci siano a sostegno delle accuse contro di loro, né quando siano avvenuti gli arresti. Ha sostenuto però che nel complotto sarebbero coinvolti anche i servizi segreti statunitensi: gli Stati Uniti hanno negato le accuse e condannato gli arresti. A settembre altre sei persone straniere erano state arrestate per il loro presunto coinvolgimento in un complotto che secondo Cabello era stato organizzato dalla CIA, l’agenzia di intelligence statunitense.

Maduro governa il Venezuela in maniera autoritaria dal 2013. A luglio aveva vinto le elezioni, secondo l’opposizione e la comunità internazionale solo grazie a gravi brogli. Il governo di Maduro in passato ha utilizzato cittadini statunitensi detenuti in Venezuela per ottenere concessioni e organizzare scambi: nel 2023 ne liberò dieci per ottenere la liberazione di Alex Saab, un imprenditore colombiano alleato del governo detenuto in Florida per riciclaggio di denaro e altri crimini finanziari.

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