Secondo l’intelligence sudcoreana la Corea del Nord sta mandando i propri soldati in Russia, per aiutarla nella guerra in Ucraina
L’intelligence sudcoreana ha detto di avere le prove che la Corea del Nord sta per mandare migliaia di soldati a combattere contro l’Ucraina al fianco della Russia. L’agenzia di stampa Yonhap scrive che tra l’8 e il 13 ottobre circa 1.500 soldati nordcoreani sono stati mandati nel nord-est della Russia per l’addestramento, in vista di essere inviati in territorio ucraino; alcuni funzionari dell’intelligence sudcoreana hanno stimato che in totale la Corea del Nord possa inviare alla Russia circa 12mila soldati. Ai soldati sarebbero stati forniti documenti falsi per farli apparire cittadini russi.
Pochi giorni fa anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva accusato la Corea del Nord di aver inviato soldati alla Russia, dopo che fonti interne all’esercito ucraino avevano detto che sei soldati nordcoreani erano stati uccisi in un attacco ucraino contro la città occupata di Donetsk. Se questo venisse confermato, sarebbe la prima volta che i soldati nordcoreani partecipano a un conflitto dalla guerra tra le due Coree, combattuta tra il 1950 e il 1953.
Lo scorso giugno il dittatore nordcoreano Kim Jong Un e il presidente russo Vladimir Putin avevano firmato un accordo che tra le altre cose includeva l’impegno a difendersi reciprocamente in caso di attacco di un paese terzo; prima ancora secondo l’intelligence statunitense avevano siglato un patto per l’invio di armi nordcoreane alla Russia, di cui però hanno negato l’esistenza. Sempre l’intelligence sudcoreana ha detto che dallo scorso agosto la Corea del Nord ha fornito alla Russia «più di 13mila carichi di munizioni, missili, missili anticarro e altre armi letali».
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