L’ex ministro della Sicurezza messicano Genaro García Luna è stato condannato a 38 anni di carcere per traffico di droga

Genaro García Luna durante un evento il 2 giugno del 2011 (AP Photo/ Alexandre Meneghini)
Genaro García Luna durante un evento il 2 giugno del 2011 (AP Photo/ Alexandre Meneghini)

Genaro García Luna, ex ministro della Sicurezza che gestì la “guerra alla droga” in Messico, è stato condannato a 38 anni di carcere per traffico di droga e reati di criminalità organizzata da un tribunale di New York. 56 anni, considerato uno degli uomini più potenti e temuti del paese, era stato ministro fra il 2006 e il 2012 durante la presidenza di Felipe Calderón: dopo la fine del suo mandato si era trasferito negli Stati Uniti, dove era stato arrestato nel 2019 e nel 2023 era stato giudicato colpevole di vari reati, tra cui aver accettato milioni di dollari dal cartello di Sinaloa, al tempo la più potente organizzazione di narcotraffico messicana.

García Luna è il più importante funzionario pubblico messicano a essere stato processato e condannato negli Stati Uniti. Calderón, con il suo coordinamento, mandò migliaia di soldati nelle città messicane per contrastare con la forza le attività di traffico di droga: ne seguì un eccezionale aumento della violenza, che provocò decine di migliaia di morti senza grandi effetti positivi. La procura aveva chiesto l’ergastolo, mentre la difesa aveva chiesto vent’anni. Oltre alla pena il giudice gli ha imposto il pagamento di una multa di due milioni di dollari.

– Leggi anche: Sono stati arrestati due importanti capi del cartello messicano di Sinaloa