Il Bangladesh ha ordinato l’arresto dell’ex prima ministra Sheikh Hasina, fuggita in India quest’estate
Giovedì Mohammad Tajul Islam, il procuratore capo del Tribunale internazionale dei crimini (ICT of Bangladesh), ha ordinato l’arresto dell’ex prima ministra Sheikh Hasina, per cui aveva chiesto l’estradizione dall’India il mese scorso.
Il 5 agosto Hasina si era dimessa ed era fuggita in India a seguito delle grandi proteste antigovernative cominciate a luglio e represse con violenza su suo ordine. Nelle proteste erano state uccise diverse centinaia di persone negli scontri con la polizia, che ne aveva arrestate almeno 11mila.
Ordinandone l’arresto, Islam ha detto che Hasina dovrà presentarsi in tribunale entro il prossimo 18 novembre. Sono stati emessi mandati d’arresto anche per altre 45 persone, secondo Islam coinvolte a vario titolo nelle violenze. In teoria India e Bangladesh hanno un trattato bilaterale di estradizione che dovrebbe obbligare Hasina al ritorno nel proprio paese nel caso di un processo penale, come in questo. Il trattato contiene però una clausola che dice che l’estradizione potrebbe essere rifiutata se il reato è di «carattere politico», come potrebbe essere interpretato il caso di Hasina. Se Hasina verrà o meno processata in Bangladesh si saprà quindi nelle prossime settimane.