In Russia un uomo è stato soccorso dopo aver trascorso 67 giorni su un gommone alla deriva nel mare di Ochotsk

Il salvataggio di Mikhail Pichugin, da un video pubblicato dal servizio stampa del ministero russo per le Emergenze, 15 ottobre 2024 (via AP)
Il salvataggio di Mikhail Pichugin, da un video pubblicato dal servizio stampa del ministero russo per le Emergenze, 15 ottobre 2024 (via AP)

Lunedì Mikhail Pichugin, un uomo russo di 46 anni, è stato recuperato da un peschereccio dopo aver passato 67 giorni su un piccolo gommone alla deriva nel mare di Ochotsk, sulla costa orientale della Russia. È stato portato in ospedale nella città di Magadan, e i medici hanno detto che non è in pericolo di vita. Quando è stato ritrovato si trovava a mille chilometri dalla costa della Kamchatka, una regione dell’estremo oriente russo, e legati al gommone c’erano i corpi di suo fratello Sergei, di 49 anni, e di suo nipote Ilya, di 16 anni.

La moglie di Pichugin ha detto all’agenzia stampa russa Ria Novosti che i tre erano partiti a inizio agosto per un’osservazione di balene. Quando era partito Mikahil Pichguin pesava oltre 100 chili, ma al momento del ritrovamento ne aveva persi circa la metà, secondo i media russi. Il mare di Ochotsk è il mare più freddo dell’Asia orientale, con temperature e condizioni che in inverno sono molto simili a quelle dell’Artico. Non è chiaro come Pichugin sia riuscito a sopravvivere: i giornali russi hanno scritto che quando il motore si è fermato i tre avevano circa 20 litri d’acqua e poche scorte di cibo.