Il procuratore generale della Spagna è indagato per rivelazione di segreto d’ufficio
Il procuratore generale della Spagna Álvaro García Ortiz è indagato dalla Corte Suprema per rivelazione di segreto d’ufficio. È la prima volta da quando è finita la dittatura di Francisco Franco, nel 1975, che nel paese viene indagato un procuratore generale, uno dei funzionari più importanti del sistema giudiziario spagnolo. Anche la procuratrice capo della regione di Madrid, Pilar Rodríguez Fernández, è indagata. García Ortiz ha detto che non si dimetterà.
L’indagine parte da una denuncia di Alberto González Amador, compagno della presidente della regione di Madrid, Isabel Díaz Ayuso. Secondo González Amador il procuratore generale avrebbe fornito ai giornali spagnoli alcune email riservate scambiate fra il suo avvocato e la procura di Madrid. Nei messaggi si diceva informalmente che González Amador era pronto ad ammettere la sua colpevolezza per alcuni reati fiscali di cui era stato accusato e a pagare il dovuto allo stato, in cambio di uno sconto di pena (questo processo è ancora in corso). Non si sa chi abbia passato i messaggi ai giornali, ma è stato accertato che sia il procuratore generale che la procuratrice di Madrid ne erano in possesso prima della fuga di notizie.
La denuncia riguardava inizialmente un comunicato stampa ufficiale della procura generale sullo stesso tema uscito qualche ora dopo la pubblicazione sui giornali, pubblicato per chiarire i dettagli del procedimento giudiziario contro González Amador. Il giorno precedente infatti lo staff di Ayuso aveva detto che era stata la procura a offrire un patteggiamento al compagno della presidente, in una specie di ricatto politico, cosa poi smentita dal comunicato. In questo caso però la Corte Suprema ha escluso che il comunicato includesse informazioni riservate, a differenza della pubblicazione sui giornali, e quindi l’indagine non riguarderà la sua pubblicazione.