In Nigeria almeno 147 persone sono morte nell’esplosione di un’autocisterna che si era rovesciata dopo un incidente

L'autocisterna rovesciata (AP Photo/ Sani Maikatanga)
L'autocisterna rovesciata (AP Photo/ Sani Maikatanga)

Nella notte tra martedì e mercoledì un’autocisterna che trasportava benzina si è ribaltata e poi è esplosa su una strada a Majia, nello stato nigeriano di Jigawa: 147 persone sono morte e decine sono rimaste ferite. La polizia sta indagando sull’incidente e l’autista è stato arrestato. Il portavoce della polizia locale ha detto che l’autocisterna si è ribaltata dopo che l’autista aveva sterzato per cercare di evitare lo scontro con un altro veicolo, e che subito dopo il ribaltamento diverse persone si sono avvicinate per recuperare la benzina fuoriuscita: a quel punto è avvenuta l’esplosione, che per questo motivo ha fatto un numero così alto di morti. L’incendio è divampato per tutta la notte, ed è stato spento mercoledì mattina.

Incidenti di questo tipo non sono rari in Nigeria: avvengono perlopiù a causa delle strade dissestate e delle scarse condizioni dei veicoli in circolazione. Soltanto il mese scorso era esploso un altro camion cisterna, sempre in seguito a un incidente: erano morte 48 persone. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’autorità per la sicurezza stradale nigeriana, nel 2020 ci sono stati più di 1.500 incidenti di questo tipo, in cui sono morte 535 persone e ne sono rimaste ferite 1142. Il paese sta attraversando una dura crisi economica e, nonostante la benzina costi molto poco grazie a dei discussi sussidi statali, spesso in seguito a questo tipo di incidenti le persone cercano di recuperarla. Viene utilizzata soprattutto per alimentare i generatori, dal momento che quasi metà della popolazione non ha accesso all’elettricità.