Secondo diversi giornali statunitensi Israele avrebbe assicurato agli Stati Uniti che non attaccherà le strutture nucleari iraniane
Diversi giornali statunitensi, tra cui il Washington Post e il Wall Street Journal, hanno scritto che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe detto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden che l’annunciato attacco di Israele contro l’Iran non riguarderà le strutture petrolifere e quelle nucleari. Martedì mattina l’ufficio del primo ministro israeliano ha risposto alle notizie riportate dai giornali statunitensi dicendo che Israele ascolta i pareri del governo americano ma ha aggiunto che «prenderemo le nostre decisioni finali in base alle nostre esigenze di sicurezza nazionale».
Da giorni si attende una risposta israeliana al lancio di missili balistici iraniani contro Israele della scorsa settimana, e molti analisti hanno ipotizzato che tra gli obiettivi di Israele possano esserci anche le strutture e i centri di ricerca che l’Iran usa per arricchire l’uranio, e che potrebbe usare, in futuro, per costruire una bomba nucleare. È un’ipotesi che preoccupa molti, ma in base a quanto raccontato ai giornali in forma anonima da alcuni funzionari del governo statunitense, Netanyahu avrebbe detto a Biden che Israele punta a colpire solo obiettivi militari, dopo che il presidente statunitense aveva pubblicamente detto di non sostenere un eventuale attacco israeliano contro siti nucleari iraniani. La posizione di Biden è fondamentale perché un sostegno degli Stati Uniti in un attacco contro l’Iran sarebbe necessario. Per distruggere o danneggiare gravemente gli impianti iraniani servono infatti capacità di attacco e bombe ad alto potenziale distruttivo di cui al momento soltanto gli Stati Uniti dispongono.