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  • Martedì 15 ottobre 2024

La Corea del Nord ha distrutto le strade che la collegavano con la Corea del Sud

Lo dice la Corea del Sud, che nei giorni scorsi era stata accusata dal Nord di aver fatto volare dei droni sulla sua capitale

Un telegiornale sudcoreano in una stazione di Seul mostra la strada distrutta (AP Photo/Ahn Young-joon)
Un telegiornale sudcoreano in una stazione di Seul mostra la strada distrutta (AP Photo/Ahn Young-joon)
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La Corea del Sud ha detto che martedì la Corea del Nord ha distrutto i tratti a ridosso del confine delle strade che collegavano i due paesi. La decisione della Corea del Nord era stata annunciata una settimana fa, ma sembra sia stata portata a termine dopo che il suo leader Kim Jong Un ha accusato la Corea del Sud di aver fatto volare ripetutamente dei droni sulla capitale nordcoreana Pyongyang. Durante queste operazioni i droni avrebbero lanciato sulla città dei volantini di propaganda.

Mercoledì scorso la Corea del Nord aveva annunciato di voler «bloccare tutti i collegamenti» con quella del Sud, dopo che nei mesi precedenti aveva piazzato ostacoli e barriere sulle due autostrade e sulle due linee ferroviarie principali verso il Sud. La decisione sarebbe stata presa per proteggersi meglio dal rischio di un’invasione, a causa delle esercitazioni militari congiunte con gli Stati Uniti che avvengono regolarmente a sud del confine. Finora non era chiaro se intendesse solo creare delle barriere più consistenti o proprio distruggere le strade, cosa che poi è successa.

Contestualmente la Corea del Nord aveva anche detto di aver rafforzato le difese vicino alla Zona Demilitarizzata, la fascia di territorio altamente sorvegliata che divide i due stati. La strada comunque non era usata da anni, a causa dei conflitti fra il Nord e il Sud: gli ultimi collegamenti significativi erano stati nel 2018 e via ferrovia, durante un periodo di relativa calma nei rapporti fra i due. Nell’ultimo anno però le tensioni fra i due governi sono molto aumentate. Fra le altre cose alla fine del 2023 il leader nordcoreano Kim Jong Un aveva detto che la riunificazione pacifica della Corea non era più fra gli obiettivi del Nord.

La Corea del Nord e del Sud combatterono fra loro nella guerra di Corea fra il 1950 e il 1953. La fine delle ostilità non fu sancita da un trattato di pace, ma solo da un armistizio: tecnicamente la guerra prosegue ancora oggi dopo oltre settant’anni. Occasionalmente ci sono scambi di artiglieria e sconfinamenti di soldati, soprattutto da parte del Nord verso il Sud, ma anche provocazioni come i test missilistici e il lancio di palloncini carichi di materiale di propaganda o di spazzatura.