Sono state presentate sei nuove denunce per violenze sessuali contro il rapper Sean “Diddy” Combs
Lunedì in un tribunale di Manhattan, negli Stati Uniti, sono state presentate sei nuove denunce con accuse di stupro e violenze sessuali nei confronti del rapper statunitense Diddy (il cui vero nome è Sean Combs e che è noto anche come Puff Daddy). Diddy era stato arrestato lo scorso settembre e incriminato per tratta di esseri umani e racket: secondo l’accusa avrebbe guidato un’organizzazione criminale che avrebbe compiuto rapimenti, incendi e minacce per abusare sessualmente di diverse donne. Le nuove denunce riguardano abusi e violenze che Diddy avrebbe compiuto contro sei persone, due donne e quattro uomini, uno dei quali 16enne all’epoca dei fatti, nel 1998.
Le denunce sono state presentate anonimamente: le due donne e i quattro uomini si sono fatti identificare rispettivamente come “Jean Does” e “John Does”. Secondo quanto descritto nelle denunce, Diddy avrebbe variamente approfittato della propria visibilità, fama e in generale della propria posizione di potere per costringere gli autori e le autrici delle denunce a rapporti sessuali non consensuali, con minacce, botte e in generale violenze fisiche, e intimidazioni nel caso in cui lo avessero denunciato.
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