Sono state presentate sei nuove denunce per violenze sessuali contro il rapper Sean “Diddy” Combs

Puff Daddy nel 2016
Puff Daddy nel 2016 (Dennis Van Tine/ABACAPRESS.COM)

Lunedì in un tribunale di Manhattan, negli Stati Uniti, sono state presentate sei nuove denunce con accuse di stupro e violenze sessuali nei confronti del rapper statunitense Diddy (il cui vero nome è Sean Combs e che è noto anche come Puff Daddy). Diddy era stato arrestato lo scorso settembre e incriminato per tratta di esseri umani e racket: secondo l’accusa avrebbe guidato un’organizzazione criminale che avrebbe compiuto rapimenti, incendi e minacce per abusare sessualmente di diverse donne. Le nuove denunce riguardano abusi e violenze che Diddy avrebbe compiuto contro sei persone, due donne e quattro uomini, uno dei quali 16enne all’epoca dei fatti, nel 1998.

Le denunce sono state presentate anonimamente: le due donne e i quattro uomini si sono fatti identificare rispettivamente come “Jean Does” e “John Does”. Secondo quanto descritto nelle denunce, Diddy avrebbe variamente approfittato della propria visibilità, fama e in generale della propria posizione di potere per costringere gli autori e le autrici delle denunce a rapporti sessuali non consensuali, con minacce, botte e in generale violenze fisiche, e intimidazioni nel caso in cui lo avessero denunciato.

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