Almeno 18 persone sono state uccise nel primo attacco aereo israeliano nel nord del Libano

I detriti dell'edificio distrutto ad Ayto, 14 ottobre (REUTERS/ Omar Ibrahim)
I detriti dell'edificio distrutto ad Ayto, 14 ottobre (REUTERS/ Omar Ibrahim)

Almeno 18 persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano su Ayto, una città a maggioranza cristiana nella parte settentrionale del Libano. L’attacco è il primo sul nord del paese ed è anche uno dei più sanguinosi da quando Israele ha invaso il sud del paese e intensificato i bombardamenti sul territorio, nell’ambito delle più ampie tensioni con i gruppi armati sostenuti dall’Iran in corso sia in Libano che nella Striscia di Gaza. Finora il grosso dei combattimenti tra l’esercito di Israele e le milizie del potente gruppo militare e politico Hezbollah si era svolto a ridosso della cosiddetta Blue Line, cioè il confine di fatto tra Israele e Libano, mentre i bombardamenti hanno colpito principalmente il sud del Libano, la valle della Bekaa, a est, e la capitale Beirut, nel centro.

Il sindaco della città Joseph Trad ha detto a Reuters che nell’attacco aereo è stato colpito un edificio residenziale. La Croce Rossa ha aggiunto che oltre alle persone uccise ce ne sono quattro ferite.

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