È cominciata un’altra grossa esercitazione militare cinese attorno a Taiwan
L’esercito cinese ha detto di aver cominciato oggi una nuova esercitazione attorno all’isola di Taiwan. Coinvolge forze «di terra, navali, dell’aviazione e missilistiche» e prevede tra le altre cose prove di combattimento, di blocco dei porti e di assalto di obiettivi di mare e di terra. L’esercito ha detto che è un avvertimento contro le forze separatiste di Taiwan, che la Cina rivendica come parte del suo territorio nonostante sia di fatto uno stato sovrano. Il ministro della Difesa taiwanese ha definito il comportamento cinese «irrazionale e provocatorio».
Giovedì scorso il presidente taiwanese Lai Ching-te, del Partito Progressista Democratico (DPP), di centrosinistra e molto critico verso l’ingerenza cinese, aveva tenuto un discorso in occasione della festa della Repubblica in cui aveva ribadito che la Cina non «ha alcun diritto di rappresentare Taiwan», e aveva invitato il governo cinese a cooperare per il mantenimento della pace e della sicurezza nella regione. Il governo cinese aveva molto criticato l’intervento di Lai, definendolo provocatorio e pericoloso, e aveva reagito dando avvio a una nuova fase di un’esercitazione militare inaugurata a maggio di quest’anno, dopo l’insediamento di Lai. Da quando Lai si è insediato sono cominciate ad aumentare anche le esercitazioni militari cinesi attorno a Taiwan.