È morto l’ex primo ministro scozzese Alex Salmond, che ottenne il referendum per l’indipendenza
L’ex primo ministro scozzese Alex Salmond è morto a causa di un malore mentre partecipava a una conferenza internazionale nella Macedonia del Nord. Aveva 69 anni. Ha perso conoscenza sabato intorno alle 15:30 mentre si trovava in un hotel vicino alla città di Ohrid. Fu eletto primo ministro nel 2007, il primo indipendentista nella storia della Scozia.
Nel 2011 il suo Partito Nazionale Scozzese (SNP) ottenne la maggioranza assoluta alle elezioni per il parlamento scozzese. In virtù di questo storico risultato, dopo una lunga trattativa con l’allora primo ministro britannico David Cameron, nel 2012 Salmond ottenne di poter indire il referendum per l’indipendenza che infine si tenne nel 2014. In seguito alla vittoria dei “No” – cioè l’opzione per restare nel Regno Unito, che prese il 55,30 per cento dei voti – Salmond si dimise cedendo il posto alla sua vice Nicola Sturgeon.
Sotto la sua guida, il governo scozzese aveva introdotto novità popolari tra cui l’estensione della gratuità di molte prescrizioni del servizio sanitario nazionale e un azzeramento delle tasse universitarie per gli studenti scozzesi. Nel 2020 fu assolto dall’accusa di aver molestato nove donne quando era primo ministro della Scozia. Era stato accusato per la prima volta nell’agosto del 2018 e le accuse – di molestie sessuali e, in due casi, di tentato stupro – erano poi state formalizzate all’inizio del 2019.