La Polonia sospenderà la possibilità di chiedere asilo politico per i migranti che arrivano dalla Bielorussia
Sabato il primo ministro polacco, Donald Tusk, ha detto che il governo sospenderà temporaneamente la possibilità di chiedere asilo politico nel paese per le persone migranti che arrivano dalla Bielorussia. Tusk ha annunciato il provvedimento durante una riunione del suo partito di centrodestra (Piattaforma Civica), aggiungendo che lo presenterà ai suoi ministri martedì. Secondo Tusk, le persone migranti che passano da quella frontiera vengono sfruttate e spinte dalla Russia e dalla Bielorussia per destabilizzare i paesi dell’Unione Europea nel contesto di una «guerra ibrida», cioè non combattuta con le armi.
Tusk ha detto che chiederà alle istituzioni dell’Unione di riconoscere la sua decisione, nella stessa settimana in cui è stata rimandata l’introduzione di misure per rafforzare i controlli ai confini dell’area Schengen (la zona di libera circolazione di cui fanno parte quasi tutti i paesi dell’Unione, oltre a Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera).
Da quando è diventato primo ministro, un anno fa, Tusk ha cercato di contrastare l’immigrazione, tra le altre cose potenziando le barriere alla frontiera con la Bielorussia, già militarizzata dopo la crisi del novembre 2021. A settembre 2.500 persone hanno cercato di entrare in Polonia da quella frontiera, mentre dall’inizio dell’anno ci hanno provato 26mila persone.
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