L’ex sindaco di Bibbiano Andrea Carletti è stato assolto dall’accusa di abuso d’ufficio in un filone laterale della nota inchiesta

Il municipio di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia (ANSA/ Tommaso Romanin)
Il municipio di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia (ANSA/ Tommaso Romanin)

L’ex sindaco di Bibbiano Andrea Carletti è stato assolto dall’accusa di abuso d’ufficio in uno dei filoni laterali della nota inchiesta sul presunto sistema illecito di gestione dei minori in affido nel comune emiliano. La procura di Reggio Emilia aveva contestato a Carletti i reati di falso ideologico e abuso d’ufficio per aver affidato alcuni spazi comunali in maniera non regolare alla onlus Hansel e Gretel, un’associazione coinvolta nell’inchiesta: per il primo reato era già stato prosciolto, mentre ora è stato assolto dal secondo «perché il fatto non è previsto dalla legge come reato», come stabilito dal cosiddetto “ddl Nordio”, approvato in via definitiva dalla Camera a luglio.

Carletti non era indagato nel filone principale dell’inchiesta, che nel 2019 ebbe particolare visibilità per lo scontro politico che provocò tra il Partito Democratico, che amministrava la città, e Lega, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle. Assieme a lui sono stati assolti e non sono dunque più indagati l’ex sindaco di Montecchio Paolo Colli, ex presidente dell’Unione dei comuni della Val d’Enza, e Cinzia Prudente, affidataria di alcuni bambini. Dal reato di abuso d’ufficio sono state assolte anche altre cinque persone che tuttavia restano imputate per altri reati.