La Corea del Nord bloccherà tutte le strade e le ferrovie che la collegano con la Corea del Sud
L’esercito della Corea del Nord ha detto che a partire da mercoledì bloccherà tutte le strade e le ferrovie che collegano il paese con la Corea del Sud e rafforzerà le difese al confine, a causa delle ripetute esercitazioni militari a sud del confine e della presenza di armi nucleari statunitensi in Corea del Sud. È una decisione più che altro simbolica, dato che i collegamenti fra le due metà della penisola di Corea, vicino alla Cina, sono già rarissimi, ma rispecchia l’aumento nell’ultimo anno delle tensioni fra i due governi. Alla fine del 2023 il leader nordcoreano Kim Jong Un aveva detto che la riunificazione pacifica della Corea non era più fra gli obiettivi del Nord.
Le strade e le ferrovie fra il Nord e il Sud seguono due linee principali, una nella parte est e una in quella ovest della penisola, ed erano state usate per l’ultima volta durante un periodo di riavvicinamento durante il mandato del precedente presidente sudcoreano Moon Jae-in. Già nei mesi scorsi Voice of America aveva scritto che la Corea del Nord aveva installato diverse barriere sulla strada fra la capitale del Sud Seul e Kaesong, una città del Nord, e l’esercito sudcoreano aveva detto che quello del Nord aveva smantellato parte delle ferrovie nella Zona Demilitarizzata, la fascia neutrale che divide il Nord dal Sud.
La Corea del Nord e del Sud combatterono fra loro nella guerra di Corea fra il 1950 e il 1953. La fine delle ostilità non fu sancita da un trattato di pace, ma solo da un armistizio: tecnicamente la guerra prosegue ancora oggi dopo oltre settant’anni. Occasionalmente ci sono scambi di artiglieria e sconfinamenti di soldati, soprattutto da parte del Nord verso il Sud, ma anche provocazioni come i test missilistici e il lancio di palloncini carichi di materiale di propaganda o di spazzatura.
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