Una troupe del Tg3 è stata aggredita vicino a Sidone, in Libano
Lo ha raccontato la giornalista Lucia Goracci, descrivendo un episodio di cui si sa ancora poco ma in cui è morto l'autista della troupe
Martedì vicino a Sidone, una città in Libano circa a metà strada tra Beirut e il confine con Israele, è stata aggredita una troupe del Tg3 impegnata a documentare la guerra in corso, in un episodio di cui si sa ancora molto poco. L’aggressione è stata raccontata dallo stesso Tg3 attraverso la testimonianza della giornalista Lucia Goracci, parte della troupe aggredita. Nell’aggressione è morto l’autista della troupe, un collaboratore locale del telegiornale, sembra per un infarto.
Goracci ha detto che lei e i suoi colleghi si trovavano a nord di Sidone, e che mentre stavano facendo delle riprese si è avvicinato un uomo che ha tentato di strappare la telecamera a uno dei giornalisti. Sempre secondo il racconto di Goracci, a quel punto la troupe ha cercato di allontanarsi salendo su un’automobile che un gruppo di altre persone ha preso a spintonare.
Inseguita, l’automobile con la troupe è stata nuovamente aggredita dopo essersi fermata a fare rifornimento fuori dalla città. A quel punto l’autista della troupe, che si chiama Ahmad e secondo quanto raccontato da Goracci collaborava con la Rai da molti anni, avrebbe avuto un infarto: è morto in ospedale dopo ripetuti tentativi di rianimazione.