È stato presentato un ricorso al Tar contro la nuova delibera approvata dal comune di Firenze per limitare gli affitti brevi
L’associazione Property Managers Italia, che rappresenta i gestori degli appartamenti proposti in affitto per brevi periodi su piattaforme come Airbnb, ha presentato un ricorso al tribunale amministrativo regionale (Tar) contro la delibera approvata dal comune di Firenze per limitare gli affitti brevi nel centro storico della città. La norma comunale vieta la registrazione di nuovi alloggi ad affitto breve, come ad esempio quelli su Airbnb, nell’area del centro storico riconosciuta patrimonio mondiale dall’Unesco. Il comune sostiene che la norma sia necessaria per ridurre lo spopolamento del centro storico della città e migliorarne le condizioni di abitabilità per i residenti permanenti.
La norma era stata adottata a ottobre del 2023, ma lo scorso 10 luglio era stata dichiarata non più valida dal Tar della Toscana, a causa di un problema formale, e per questo ripresentata seguendo le indicazioni dei giudici. Le opposizioni e le associazioni dei proprietari hanno criticato la misura, sostenendo che non sarebbe la soluzione al problema dello spopolamento del centro storico e della gestione inadeguata dei flussi turistici oltre che un limite alla concorrenza.
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