Cosa ha detto Gualtieri sugli accessi limitati alla fontana di Trevi
I lavori di pulizia e manutenzione che finiranno a dicembre sono un’occasione per sperimentarli
Lunedì il comune di Roma ha avviato una manutenzione straordinaria della fontana di Trevi, uno dei monumenti più famosi della città e del mondo. L’intervento serve a rinnovarla e pulirla in occasione del Giubileo del 2025, che si prevede porterà in città un numero di turisti addirittura superiore ai già grandi afflussi che arrivano ogni anno. La fontana non sarà chiusa al pubblico e resterà visitabile tramite una nuova modalità di visita contingentata, la quale, per ammissione dello stesso sindaco di Roma Roberto Gualtieri nella conferenza stampa sull’iniziativa, sarà l’occasione per iniziare a sperimentare una limitazione degli accessi al monumento, davanti al quale si accalcano migliaia di visitatori praticamente ogni giorno.
Secondo il sindaco già dall’inizio del prossimo anno si potrebbe iniziare a limitare strutturalmente gli accessi.
I piani del comune prevedono che si potrà continuare a visitare la fontana di Trevi grazie a una passerella trasparente che arriverà sopra la vasca della fontana, che dovrebbe essere pronta entro la fine di ottobre: potranno accedere alla passerella pochi visitatori per volta, che peraltro avranno modo di arrivare molto più vicino di adesso alle statue della fontana.
Il tutto mentre i tecnici lavoreranno alla pulizia e al restauro della vasca, che col tempo ha accumulato del muschio sul fondo e una patina rossastra sulla superficie del marmo a contatto con l’acqua. La passerella dovrebbe essere poi essere smontata a inizio dicembre.
Le visite contingentate daranno modo al comune di iniziare a farsi un’idea di quanti turisti visitino il sito ogni giorno: l’assessore al Turismo Alessandro Onorato ha detto in conferenza stampa che la stima al momento è tra le 10 e le 12mila persone. Si parla da tempo della possibilità di introdurre un biglietto per contingentare l’accesso alla piazza che si affaccia sulla fontana: l’ipotesi ha sempre generato polemiche tra chi ritiene che un monumento così famoso nel mondo debba continuare a essere accessibile a tutti e chi invece sostiene la necessità di rendere l’esperienza di visita più piacevole per i turisti, e allo stesso tempo compatibile con la vita degli abitanti.
Tutto questo potrebbe già avvenire dall’inizio del 2025. Gualtieri ha detto che alla fine dei lavori, prevista nelle ultime settimane di dicembre, inizierà la limitazione degli accessi, che riguarderà solo la parte bassa della piazza, a partire dalla gradinata che porta alla vasca. La parte superiore, dove si trovano le attività commerciali, resterà aperta.
«Non ci saranno tornelli, ma hostess e steward che faranno entrare solo un certo numero di persone all’interno del catino», ha detto Gualtieri. Non ci sono ancora dettagli su come avverrà concretamente il contingentamento, se attraverso una fila o tramite prenotazione. Gualtieri ha detto che il comune sta ancora facendo le sue valutazioni, anche sulla possibilità di mettere un biglietto a pagamento per i turisti. L’importo sarebbe comunque «molto basso», e i soldi sarebbero usati per le spese di gestione, dunque per assumere gli addetti al controllo: in passato l’assessore Onorato ipotizzò la cifra di due euro solo per i non residenti.
I dati delle presenze turistiche a Roma dicono nel 2023 è stata visitata da 50 milioni di persone, un numero che molto probabilmente verrà superato nel 2024, visto che nei primi sei mesi dell’anno le presenze sono cresciute quasi del 5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sempre nel 2023 i turisti sono cresciuti del 45,2 per cento rispetto al 2022 e Roma è stata la prima città europea per crescita turistica.
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