Una casa a Port Richey, in Florida, barricata in vista dell'arrivo dell'uragano Milton, 7 ottobre 2024 (AP Photo/Mike Carlson)

L’uragano Milton si sta avvicinando al Messico e alla Florida

In decine di comuni dello Yucatán, in Messico, è stata diramata l'allerta rossa, mentre in Florida si preparano alla più grossa evacuazione dal 2017

L’uragano Milton dal Golfo del Messico si sta avvicinando alla penisola dello Yucatán, in Messico, e alla costa occidentale della Florida, nel sud degli Stati Uniti. Porta venti che, secondo i dati del Centro nazionale per gli uragani degli Stati Uniti (NHC), superano una velocità di 280 chilometri orari.

Lunedì, nel giro di poco, Milton è stato riclassificato nella categoria 5, la più alta sulla scala Saffir-Simpson usata per gli uragani. Quando si è abbattuta sulla Florida e altri stati del sud la tempesta Helene (una delle più devastanti degli ultimi 20 anni negli Stati Uniti, che ha causato oltre 200 morti) rientrava nella categoria 4, con venti fino a 225 chilometri orari.

Secondo le previsioni Milton dovrebbe raggiungere la costa della Florida mercoledì, e per quel momento dovrebbe essere riclassificato a una categoria 3 (cioè con venti fino a un massimo di 210 chilometri orari). I venti sono considerati pericolosi quando superano i 90 chilometri orari, in quanto possono per esempio spezzare i rami degli alberi o sollevare oggetti pesanti (come le tegole dei tetti).

In Florida varie contee hanno già emesso ordini di evacuazione per far sì che le persone si rifugino in luoghi più sicuri (in albergo, per chi può permetterselo, oppure da amici o parenti). Molti hanno già iniziato a lasciare le loro case e si sono formate lunghe code sulle strade, alle pompe di benzina e nei supermercati.

Il direttore della divisione per la gestione delle emergenze Kevin Guthrie ha detto questa mattina (il primo pomeriggio in Italia) che le autorità si stanno preparando per la più grossa evacuazione dal 2017, quando in Florida arrivò l’uragano Irma che causò 123 morti.

Il governatore della Florida Ron DeSantis aveva già dichiarato lo stato di emergenza domenica, in 51 delle 67 contee dello stato: il territorio interessato ospita il 90 per cento dei 23 milioni di residenti. Lo stesso aveva fatto il presidente Joe Biden, per permettere l’arrivo degli aiuti federali.

Secondo le previsioni iniziali l’uragano non avrebbe dovuto abbattersi sulla costa del Messico, ma soltanto sfiorarlo a nord della penisola dello Yucatán. Tuttavia lunedì in tarda mattinata (la sera in Italia) il Servizio meteorologico nazionale messicano ha detto che c’è la possibilità che si abbatta anche sulla terraferma, tra le città di Celestún e Progreso. Non è possibile prevedere con precisione la traiettoria dell’uragano.

La protezione civile messicana ha comunque diffuso l’allerta rossa per 69 comuni del nord e nord-ovest, quella arancione per 37 comuni del sud e dell’est dello Yucatán.

Il passaggio di Milton sta già provocando intense piogge in almeno 10 stati messicani, secondo la Commissione nazionale dell’acqua (Conagua), e si prevedono comunque venti fino ai 180 chilometri orari e possibile formazione di trombe marine sulla costa dello stato di Campeche e dello Yucatán, e raffiche fino a 100 chilometri orari e onde tra i 3 e i 5 metri sulle coste degli stati  di Veracruz e Tabasco.

– Leggi anche: Le categorie per classificare gli uragani non bastano più?

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