Il governo filorusso della Georgia ha detto che avvierà un secondo processo di impeachment contro la presidente, filo-occidentale
Il presidente del parlamento georgiano Shalva Papuashvili, del partito di governo Sogno Georgiano, populista e filorusso, ha detto che in parlamento saranno avviate le procedure per l’impeachment (cioè la rimozione dall’incarico) della presidente della repubblica Salomé Zourabichvili, le cui posizioni filo-occidentali hanno portato spesso a divergenze fra lei e il governo.
Le accuse riguardano alcuni viaggi di Zourabichvili in Unione Europea, che non sarebbero stati autorizzati dal governo: la presidente sostiene fossero viaggi privati. L’anno scorso una procedura di impeachment per lo stesso motivo era fallita perché Sogno Georgiano e i suoi alleati non avevano la maggioranza di due terzi nel parlamento monocamerale georgiano. Papuashvili ha detto di sperare di raggiungere i voti necessari dopo le elezioni parlamentari del 26 ottobre.
Zourabichvili è un’ex diplomatica, parlamentare e ministra georgiana nata in Francia. È presidente dal 2018 e il suo mandato scadrà alla fine del 2024. Nell’ultimo anno si era opposta all’entrata in vigore di due leggi molto contestate volute dal governo, una sui cosiddetti “agenti stranieri” e una che limita fortemente i diritti delle persone della comunità LGBTQ+. In entrambi i casi le leggi georgiane hanno permesso al governo di aggirare il suo veto. In seguito a una riforma costituzionale il prossimo presidente, i cui poteri sono per lo più cerimoniali, sarà eletto con un voto parlamentare, e non più popolare.
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