La Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato che il Texas può ignorare le linee guida federali sull’aborto
Lunedì la Corte Suprema degli Stati Uniti, in cui la maggioranza dei giudici è di nomina Repubblicana, ha respinto un ricorso presentato dal dipartimento di Giustizia, un organo del governo e quindi Democratico, contro una discussa sentenza sulla limitazione del diritto all’aborto in Texas. In questo stato l’aborto è illegale in quasi tutti i casi e senza particolari tutele, dopo la revoca del diritto all’aborto a livello federale avvenuta a giugno del 2022. La sentenza contro cui il dipartimento di Giustizia ha presentato ricorso era stata emessa lo scorso gennaio da un tribunale federale: aveva dichiarato illegittime le linee guida federali sul diritto all’aborto, che tra le altre cose prevedono che debba poter essere praticato anche negli stati in cui è vietato, come il Texas, nei casi in cui è a rischio la salute della donna.
Secondo il tribunale federale che aveva emesso la sentenza lo scorso gennaio, le linee guida del governo non dovrebbero interferire con la libertà dei singoli stati di limitare l’accesso all’aborto. Il dipartimento di Giustizia aveva presentato un ricorso contro questa decisione, che limita ancora di più l’accesso all’aborto in Texas, ma la Corte Suprema statunitense l’ha respinto senza aggiungere dettagli.