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  • Lunedì 7 ottobre 2024

A Clacton-on-Sea stanno aspettando Nigel Farage

Finora il leader di Reform UK non si è fatto vedere granché nel collegio del Regno Unito dove è stato eletto deputato, anche se il lavoro da fare non mancherebbe

di Matteo Castellucci

Clacton-on-Sea
(Il Post)
Clacton-on-Sea (Il Post)

Finora la presenza di Nigel Farage a Clacton-on-Sea, la città costiera inglese che è il principale centro del collegio dove per la prima volta è stato eletto al parlamento britannico, si è limitata soprattutto a un cartellone pubblicitario. Non è un manifesto di Reform UK, il partito sovranista di cui Farage è leader, ma di un gruppo politico che lo contesta. Il cartellone mostrava i suoi guadagni al di fuori del salario da deputato (è quello con il reddito più alto), ma è illeggibile: è stata strappata la parte che li quantificava, quasi 158mila euro nel primo mese di mandato. È rimasta una fotografia di Farage con gli occhiali da sole.

Farage ha detto di aver preso seriamente il nuovo incarico, che poi è quello che inseguiva fin dall’inizio della sua carriera politica. Il Guardian ha raccontato però che, da quando è entrato in carica lo scorso luglio, non si è fatto vedere molto a Clacton (è andato invece almeno tre volte negli Stati Uniti per partecipare a eventi con il suo amico Donald Trump, ex presidente e candidato dei Repubblicani alle elezioni presidenziali di novembre).

Normalmente i deputati della Camera dei Comuni (la camera bassa del Regno Unito) tornano ogni settimana nel loro collegio per ascoltare le richieste e i problemi di chi ci vive o li ha votati. A Clacton Farage non ha ancora fatto audizioni: ha sostenuto che gli è stato sconsigliato per ragioni di sicurezza dalla presidenza della Camera, ma è stato smentito.

Durante la campagna elettorale Reform UK aveva allestito una sede temporanea in Pier Avenue, nella parte turistica della città, vicino al molo dove Farage aveva fatto uno dei principali comizi della campagna elettorale. Poi quelle stanze, situate sopra una grande sala giochi, sono rimaste vuote. Il 27 settembre Farage ha postato sui social una sua foto con la didascalia: «Giornata in ufficio a Clacton».

Pochi giorni prima, al congresso del partito, aveva promesso l’apertura di centinaia di sedi locali, ma non ne risultava ancora una a Clacton. Passeggiando per la strada litoranea della città però si nota un open space con due cartelli del tipico azzurrino di Reform UK. Lo spazio è accessibile passando per l’interno di un ristorante greco che si trova al pianterreno di un albergo. L’arredamento e il pavimento sono identici a quelli della foto pubblicata il 27 settembre, e post e foto sui social mostrano che Farage è stato lì in altre occasioni.

Il manager dell’hotel, James Smedley, ha confermato al Post che quell’open space sarà il nuovo ufficio di Farage a Clacton: l’apertura non è stata annunciata pubblicamente, perché è ancora in corso di allestimento. Ci sono alcune sedie e scrivanie, ma al momento gran parte dello spazio è vuota, con l’eccezione di un televisore e uno spillatore di birra, forse legato all’uso precedente della sala.

L’open space che sarà la sede di Reform UK a Clacton-on-Sea, 3 ottobre 2024 (Il Post)

Non è una sede temporanea: verrà utilizzata da Reform UK per tutto il mandato. Smedley dice che Farage «è un tipo adorabile», ma che il ristorante non prende posizioni politiche e che i locali sono stati affittati. Questa estate il ristorante aveva comunque partecipato a un’iniziativa, promossa da Farage, per consegnare un centinaio di pasti alle famiglie in difficoltà economica.

Da qualche settimana Farage ha inoltre avviato una rubrica sulla Clacton Gazette, il giornale locale, e in più occasioni ha detto di voler comprare una casa nella zona per trasferirsi lì. I media nazionali si sono ricordati dell’esistenza di Clacton da quando Farage si era candidato qui per un seggio: «Per alcune persone è una questione di ego dire che ora tutti ci conoscono, ma alla fine non è cambiato nulla, non certo il turismo. È la stessa città di prima», racconta un fotografo che ci vive. Lee Everitt, il manager della filiale dell’agenzia immobiliare Sheen’s, dice che un paio di possibili acquirenti hanno chiesto informazioni perché «pensano che la visibilità di Farage attrarrà più investimenti» nella zona.

«Sicuramente è più conosciuto del deputato precedente, ma non credo che per ora abbia fatto molto di più», continua Everitt. Dal 2010 allo scorso luglio il deputato del collegio di Clacton-on-Sea era Giles Watling, del Partito Conservatore. Watling non era molto presente «ma almeno rispondeva alle email dei residenti, anche se magari nel giro di due settimane», dice Martin Suker, il vice segretario della sezione di Clacton del Partito Laburista.

Ci sono state diverse lamentele sull’irreperibilità di Farage, o sul fatto che il suo staff non risponda alle email. Sul sito del partito non è ancora indicato dove sia l’ufficio locale di Farage, né se ce ne sia uno. C’è solo un generico indirizzo di posta elettronica (a cui il Post aveva scritto per chiedere informazioni sulla sede, senza ricevere risposta).

Alle elezioni dello scorso luglio Reform UK ha ottenuto più del 46 per cento dei voti nel collegio di Clacton-on-Sea, risultando di gran lunga il partito più votato. Il successo si deve principalmente alla delusione degli elettori dopo 14 anni di governi dei Conservatori.

«Non credo che tutti quelli che hanno votato Farage siano xenofobi o razzisti, anche se penso che tutti gli xenofobi e i razzisti avrebbero voluto le sue politiche», dice Suker, che ha diretto la campagna di Jovan Owusu-Nepaul, il candidato dei Laburisti nel collegio. La candidata dei Verdi era Natasha Osben, e anche secondo lei quello di luglio è stato soprattutto un voto di protesta. Farage era già uno dei politici più famosi del paese, ma ha aumentato la sua popolarità partecipando al reality I’m a Celebrity… Get Me Out of Here! (simile all’Isola dei Famosi italiana). Anche questo lo ha aiutato.

«Farage è un oratore fantastico nel dire alla gente quello che vuole sentirsi dire», dice Suker. Nelle sue apparizioni pubbliche – tutte documentate con foto e video sui suoi social, in cui spesso lo si vede al pub con in mano una pinta di birra o una sigaretta – il leader di Reform UK riesce a mettersi sullo stesso livello dei suoi interlocutori, o a dare l’impressione di farlo. Si presenta come il contrario di un politico di professione, ma per ottenere risultati concreti non basteranno i contenuti sui social. «Alla fine penso che le persone saranno frustrate dal fatto che, anche se ha promesso di portare Clacton sul palcoscenico [della politica nazionale], in realtà l’unico che riceve attenzioni è lui, mentre Clacton rimane sulla porta sul retro», conclude Suker.

Nel 2015 quello di Clacton fu l’unico seggio mai vinto (con Douglas Carswell) alle elezioni politiche dallo UKIP, il precedente partito di Farage. Da allora la situazione non è migliorata. «Le persone hanno tutte le ragioni per essere arrabbiate», dice Osben, la candidata dei Verdi. Alcune crisi nazionali, come quella abitativa o dell’NHS, il sistema sanitario nazionale, a livello locale si sentono ancora di più.

I servizi pubblici sono carenti, in un posto dove una grossa parte della popolazione è anziana. Per esempio l’autobus passa ogni ora, se salta una corsa bisogna aspettarne due. L’istruzione primaria e secondaria è giudicata insufficiente dall’Ofsted, l’ispettorato del governo competente sul tema. «Mia figlia non può andare a scuola da due anni, perché è autistica e non ci sono fondi per assisterla, ma non è la sola», dice Osben.

Clacton-on-Sea (Il Post)

Appena ci si allontana dalla zona turistica sul mare, l’asfalto dei marciapiedi è sbriciolato. Tesco e Sainsbury’s, le due principali catene di supermercati del Regno Unito, hanno chiuso i loro negozi in città. Questa è una delle zone più depresse economicamente del paese: nel 2018 fu visitata dall’inviato speciale delle Nazioni Unite per la povertà estrema, e il reddito medio è più basso che qui in soli altri quattro collegi elettorali, su 650 totali. La città di Clacton ha circa 53mila abitanti, e nel 2022 quasi metà della popolazione (il 46,8 per cento) non lavorava né stava cercando un impiego.

L’aspettativa di vita è più corta di 18 anni rispetto ad altre parti dell’Essex, la contea dell’Inghilterra a nord-est di Londra in cui si trova Clacton. I prezzi del menù di Wetherspoon, la terza catena del paese per numero di pub, sono più bassi di una sterlina rispetto a Birmingham, e di una e mezzo rispetto a Londra.

Farage ha basato i suoi consensi su un messaggio politico fortemente contrario all’arrivo di migranti, parlandone spesso come di una «invasione»: gli arrivi via mare attraverso il canale della Manica, in realtà, sono sui livelli dell’anno scorso, e inferiori a quelli del 2022. Peraltro a Clacton praticamente non ci sono richiedenti asilo. Il 96 per cento della popolazione è bianca e circa un terzo ha oltre 65 anni d’età: due categorie demografiche in cui Reform UK è andato particolarmente bene. Nel consiglio provinciale il partito oggi ha quattro consiglieri: sono quasi tutti ex indipendenti che si sono uniti a Reform UK durante l’estate e ricoprono le cariche della sezione locale.

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Sebbene finora Farage non si sia fatto vedere più di tanto a Clacton, esiste un gruppo Facebook chiamato “Reform UK Clacton” che ripubblica i contenuti dei leader nazionali del partito (quindi di Farage e degli altri quattro deputati), a volte sotto forma di screenshot, senza che si riferiscano per forza a temi locali. «Non penso che siano necessariamente dei bot, ma non sono di Clacton e sono entrati in quei gruppi per diffondere messaggi positivi su Farage. Se guardi i loro profili, sono stati creati l’anno scorso o sono entrati nei gruppi poco prima delle elezioni», sostiene Suker. Dopo le elezioni il partito aveva dovuto dimostrare che alcuni suoi candidati esistessero veramente.

Le bariste di una caffetteria sulla strada principale si ricordano ancora di quando, lo scorso giugno, una ragazza tirò un milkshake contro Farage. Era un milkshake di McDonald’s che è «un punto di riferimento locale», scherza un residente, anche perché a differenza di altre catene non ha chiuso.

– Leggi anche: Reform UK sta provando a diventare un partito vero