Il capo della sicurezza della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è stato ucciso nell’esplosione di un’autobomba
Venerdì è stato ucciso il capo della sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, che si trova nel sud est dell’Ucraina ed è controllata dall’esercito russo. Andrei Korotky, un funzionario ucraino che collaborava con le autorità russe, è morto a causa di una bomba artigianale che era stata messa sotto la sua auto e che è esplosa quando questa è stata accesa. La notizia è stata confermata sia dalle autorità ucraine che da quelle russe.
L’esplosione è avvenuta a Enerhodar, la città dove Korotky era stato a capo del consiglio locale insediato dall’esercito russo dopo l’occupazione, prima che gli venisse affidato l’incarico alla centrale nucleare. Radio Free Europe scrive che è probabile che l’attentato sia stato compiuto dalla resistenza ucraina, che nei territori occupati si concentra sempre di più sui funzionari locali che lavorano con i russi.