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  • Venerdì 4 ottobre 2024

Lo sciopero di porti e aeroporti in Corsica

Da giovedì centinaia di viaggiatori, turisti e autotrasportatori non riescono a lasciare l'isola per una grossa agitazione sindacale non prevista

Persone in attesa all'aeroporto di Ajaccio in un video di AFP, via YouTube
Persone in attesa all'aeroporto di Ajaccio in un video di AFP, via YouTube

Da giovedì pomeriggio in Corsica è in corso uno sciopero dei trasporti che sta bloccando porti e aeroporti, con notevoli disagi per le centinaia di viaggiatori che avrebbero dovuto prendere un aereo o una nave e che invece sono rimasti bloccati sull’isola: non sono solo turisti, ma anche autotrasportatori in attesa di rientrare in Francia oppure in Sardegna.

Lo sciopero è stato proclamato senza preavviso e a oltranza: i lavoratori corsi protestano contro la possibilità che venga messa a gara la gestione degli scali portuali e aeroportuali dell’isola, invece di lasciarla direttamente all’ente locale che li gestisce adesso.

Venerdì i porti risultano ancora bloccati, sia in partenza che in arrivo: almeno cinque navi passeggeri sono rimaste in attesa in mare vicino ai porti di Ajaccio e Bastia, senza poter attraccare, con a bordo complessivamente più di 2mila persone.

Negli aeroporti sono stati invece garantiti alcuni voli di cosiddetta “continuità territoriale”, che però vengono effettuati solo per le urgenze ed emergenze di salute. La prefettura dell’Alta Corsica ha detto di aver messo a disposizione una palestra a Bastia, dove nella notte tra giovedì e venerdì hanno dormito circa 130 persone.