La squalifica per doping del calciatore Paul Pogba è stata ridotta da 4 anni a 18 mesi
Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha ridotto la squalifica per doping del calciatore della Juventus Paul Pogba a 18 mesi, rispetto ai 4 anni iniziali a cui era stato condannato a febbraio del 2024. La decisione è stata confermata a Reuters dal direttore generale del TAS Matthieu Reeb, che ha detto all’agenzia di stampa che «la sospensione è ora di 18 mesi, a partire dall’11 settembre 2023». Questo significa che Pogba potrà tornare a giocare a marzo del 2025.
Ad agosto del 2023 Pogba era risultato positivo al testosterone, una delle sostanze proibite agli atleti dall’Agenzia mondiale antidoping (WADA), dopo un controllo al termine della partita Udinese-Juventus nella prima giornata del campionato di calcio di Serie A in corso. In quella partita Pogba non aveva giocato. La positività al testosterone era stata confermata a ottobre dai risultati delle cosiddette “controanalisi” (cioè analisi svolte su un secondo campione di urine, prelevato nella stessa occasione per verificare la positività). Dopo la condanna di febbraio Pogba aveva fatto ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, un organismo internazionale indipendente che ha sede a Losanna e che esamina varie controversie di ambito sportivo.