Il Regno Unito cederà le isole Chagos a Mauritius, con un accordo che mette fine a una lunga disputa territoriale
Giovedì i governi di Regno Unito e Mauritius, un paese insulare africano che si trova nell’oceano Indiano, hanno annunciato uno storico accordo per la cessione a Mauritius dell’arcipelago delle isole Chagos. Finora l’arcipelago faceva parte del Territorio Britannico dell’Oceano Indiano (o BIOT, dalla sigla in inglese), ed era da decenni al centro di una disputa territoriale fra i due paesi. L’arcipelago si trova geograficamente molto più vicino a Mauritius, e in epoca coloniale le isole erano amministrate assieme dal Regno Unito, che però nel 1965 aveva staccato le Chagos da Mauritius per creare il Territorio Britannico dell’Oceano Indiano. Mauritius rivendicava la propria sovranità sull’arcipelago fin dal 1968, l’anno in cui dichiarò la propria indipendenza dal Regno Unito.
L’arcipelago delle Chagos è costituito da una sessantina di isole e isolotti piccoli perlopiù disabitati: il più grande fra loro, l’atollo Diego Garcia, ha però una grande importanza strategica per il Regno Unito e gli Stati Uniti, che hanno realizzato una grossa base militare che gestiscono congiuntamente. Gli unici abitanti delle Chagos sono i militari e le altre persone occupate nella base militare, e l’isola è quasi del tutto inaccessibile alla popolazione civile e ai media, motivo per cui è descritto come uno dei posti più segreti al mondo. La sua cessione è quindi considerata particolarmente significativa per il Regno Unito.
L’accordo raggiunto per la cessione dell’arcipelago a Mauritius prevede che la base militare sull’atollo Diego Garcia resti operativa e gestita almeno inizialmente dal Regno Unito, in collaborazione con gli Stati Uniti. Le modalità con cui questo dovrebbe avvenire vanno comunque ancora definite: l’accordo annunciato giovedì dovrà concretizzarsi in un trattato che le due parti si sono impegnate a finalizzare nel minor tempo possibile.