Il ministro degli Esteri di Israele ha dichiarato “persona non grata” il segretario generale dell’ONU António Guterres

António Guterres all'Assemblea delle Nazioni Unite a New York, 24 settembre (AP Photo/ Seth Wenig)
António Guterres all'Assemblea delle Nazioni Unite a New York, 24 settembre (AP Photo/ Seth Wenig)

Questa mattina il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha dichiarato “persona non grata” il segretario generale dell’ONU António Guterres e gli ha vietato di entrare in Israele. Katz ha detto che la decisione è legata alla mancata condanna esplicita da parte di Guterres dell’attacco compiuto martedì dall’Iran in territorio israeliano; ha inoltre accusato Guterres di «sostenere terroristi, stupratori e assassini di Hamas, di Hezbollah, degli Houthi e ora dell’Iran».

I diplomatici stranieri che vengono dichiarati “persona non grata” (una locuzione latina che significa “persona non gradita”) solitamente vengono richiamati al loro paese d’origine dato che, tra le altre cose, questo status li priva dell’immunità diplomatica. Nel caso di Guterres la decisione di Israele non avrà effetti immediati, dato che il segretario generale non si trova nel paese, ma è comunque un segnale estremamente critico verso le Nazioni Unite.

Nel pomeriggio, durante una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Guterres ha risposto alla decisione di Israele condannando più esplicitamente la sua posizione sull’attacco iraniano. «Come ho fatto dopo gli attacchi iraniani di aprile – e come sarebbe già dovuto risultare ovvio ieri, con il messaggio di condanna che ho espresso – condanno nuovamente con forza l’attacco missilistico lanciato ieri su Israele dall’Iran». In questi mesi Guterres è stato molto critico di Israele e dell’invasione della Striscia di Gaza in seguito agli attacchi di Hamas dello scorso 7 ottobre in territorio israeliano. Questo aveva già portato Katz, del partito di destra Likud, a definire lui, e per estensione le Nazioni Unite, un’organizzazione antisemita.

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