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  • Sabato 28 settembre 2024

È stato ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah

In un bombardamento israeliano a Beirut: la notizia è stata confermata dal gruppo politico e militare libanese

Un discorso di Hassan Nasrallah viene trasmesso in tv, il 25 agosto 2024 (AP Photo/Bilal Hussein)
Un discorso di Hassan Nasrallah viene trasmesso in tv, il 25 agosto 2024 (AP Photo/Bilal Hussein)
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Hassan Nasrallah, il leader del gruppo politico e militare libanese Hezbollah, è stato ucciso in un attacco aereo condotto venerdì sera su un edificio nel quartiere di Danieh, a sud di Beirut, in Libano. La notizia è stata annunciata sabato mattina dall’esercito israeliano e poi confermata da Hezbollah.

Ieri l’esercito aveva detto di aver bombardato alcuni edifici residenziali a Beirut, sotto i quali c’era quella che Israele considera la sede principale di Hezbollah. Nella sede era presente anche Nasrallah, che stava partecipando a una riunione. Nasrallah aveva 64 anni e guidava il gruppo dal 1992, quando il precedente leader fu ucciso da Israele. Era uno degli uomini più potenti del Medio Oriente ed era molto vicino all’Iran, che finanzia e sostiene Hezbollah.

La sua uccisione compromette ulteriormente la stabilità dell’intera regione. Due funzionari rimasti anonimi hanno detto a Reuters che Ali Khamenei, la Guida suprema dell’Iran (la principale figura politica e religiosa del paese) è stato portato in un luogo sicuro in Iran. Sabato mattina Khamenei ha diffuso un comunicato in cui non menziona direttamente Nasrallah, ma chiede «a tutte le forze della resistenza nella regione di sostenere Hezbollah».

Non è ancora chiaro come Israele sia venuto a conoscenza della posizione di Nasrallah, che da anni si fa vedere molto raramente in pubblico e intorno al quale esiste un esteso apparato di sicurezza. Tre funzionari israeliani rimasti anonimi hanno detto al New York Times che l’esercito era a conoscenza della posizione di Nasrallah da mesi, e ha deciso di colpire ora perché lui stava per spostarsi altrove. I tre funzionari hanno aggiunto che il corpo di Nasrallah è stato trovato e identificato sabato mattina, insieme a quello di Ali Karaki, un comandante di Hezbollah.

Nasrallah era di gran lunga la figura più nota e influente all’interno di Hezbollah, e non si sa chi lo sostituirà come leader del gruppo, anche perché negli ultimi mesi Israele ha ucciso diversi comandanti.

A Beirut la situazione è molto caotica. William Christou, un giornalista del Guardian che si trova lì, ha scritto che dopo l’annuncio della morte di Nasrallah le strade si sono svuotate: i negozi sono per la maggior parte chiusi, e chi può è scappato o sta rimanendo in casa. Le persone sfollate che si sono radunate in una moschea hanno iniziato a piangere per la morte del leader, e nel centro della città l’esercito ha schierato dei carri armati come misura preventiva in vista di possibili scontri. Ci sono anche centinaia di persone sfollate, che hanno lasciato le proprie case per sfuggire ai bombardamenti israeliani e stanno cercando riparo in strada o sulla spiaggia di Ramlet al Baida, nella zona ovest della città.

– Leggi anche: Chi era Hassan Nasrallah

Da venerdì Israele sta bombardando intensamente varie zone di Beirut, dichiarando di voler colpire edifici usati in vario modo da Hezbollah, che però si trovano in zone densamente popolate di civili. Non è chiara al momento l’entità dei danni causati dai bombardamenti a Danieh: il ministero della Salute libanese ha detto che almeno sei persone sono state uccise e 90 ferite, ma è molto probabile che i numeri aumentino dato che i soccorritori stanno lavorando per cercare i dispersi ed estrarre le persone dalle macerie.

I bombardamenti hanno distrutto almeno quattro edifici residenziali: secondo un’indagine del New York Times basata sull’analisi di foto e video si trovavano tutti sulla stessa strada, e almeno due avevano più di sette piani. Sono stati danneggiati anche molti edifici circostanti, varie auto sono state distrutte e nelle strade ci sono dei crateri lasciati dall’esplosione delle bombe. Ci sono stati attacchi anche in altre zone del Libano, tra cui la valle della Beqaa, nella parte orientale del paese e vicino al confine con la Siria.

Israele aveva iniziato a bombardare intensamente il Libano cinque giorni fa, dopo avere fatto esplodere moltissimi dispositivi elettronici (cercapersone e walkie-talkie) in dotazione a Hezbollah. Nell’ultima settimana sono stati uccisi più di 700 civili, e altre centinaia di migliaia di persone libanesi hanno lasciato le proprie case per rifugiarsi in luoghi considerati più sicuri.