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  • Sabato 28 settembre 2024

Israele ha detto di aver ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah

In un bombardamento a Beirut, la notizia non è stata confermata dal gruppo politico e militare libanese

Hassan Nasrallah durante un discorso a febbraio 2024 (AP Photo/Hussein Malla)
Hassan Nasrallah durante un discorso a febbraio 2024 (AP Photo/Hussein Malla)

Israele ha detto di aver ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un attacco aereo condotto venerdì sera su un edificio nel quartiere di Danieh, a sud di Beirut, in Libano. La notizia non è stata confermata da Hezbollah.

Ieri l’esercito aveva detto di aver bombardato il quartier generale di Hezbollah, che si troverebbe sotto ad alcuni edifici residenziali. Secondo le informazioni dell’esercito all’interno del quartier generale era presente anche Nasrallah, che stava partecipando a una riunione. Nasrallah ha 64 anni e guida il gruppo dal 1992, quando il precedente leader fu ucciso da Israele. È uno degli uomini più potenti del Medio Oriente ed è molto vicino all’Iran, che finanzia e sostiene Hezbollah.

La sua uccisione potrebbe avere conseguenze rilevanti e compromettere ulteriormente la stabilità dell’intera regione. Due funzionari rimasti anonimi hanno detto a Reuters che Ali Khamenei, la Guida suprema dell’Iran (la principale figura politica e religiosa del paese) è stato portato in un luogo sicuro in Iran.

Da venerdì Israele sta bombardando intensamente varie zone di Beirut, con l’intenzione dichiarata di colpire edifici usati in vario modo da Hezbollah. Le zone colpite sono però densamente popolate di civili: chi può si sta spostando per andare verso la spiaggia di Ramlet al Baida, nella zona ovest della città, in strada, nei parchi o sui marciapiedi. A causa dei continui attacchi, sabato mattina il ministero della Salute libanese ha chiesto di evacuare gli ospedali nel sud di Beirut.

Non è chiara al momento l’entità dei danni causati dai bombardamenti a Danieh. Il ministero della Salute libanese ha detto che almeno sei persone sono state uccise e 90 ferite, ma è molto probabile che i numeri aumentino dato che i soccorritori stanno lavorando per cercare i dispersi ed estrarre le persone dalle macerie.

I bombardamenti hanno distrutto almeno quattro edifici residenziali: secondo un’indagine del New York Times basata sull’analisi di foto e video si trovavano tutti sulla stessa strada, e almeno due avevano più di sette piani. Sono stati danneggiati anche molti edifici circostanti, varie auto sono state distrutte e nelle strade ci sono dei crateri lasciati dall’esplosione delle bombe. Ci sono stati attacchi anche in altre zone del Libano, tra cui la valle della Beqaa, nella parte orientale del paese e vicino al confine con la Siria.

Venerdì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha lasciato in anticipo l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in corso a New York, per rientrare in Israele. Gli attacchi hanno provocato reazioni anche da parte dell’Iran: in risposta Khamenei ha convocato una riunione d’emergenza del consiglio di sicurezza nazionale. L’ambasciata iraniana in Libano ha definito i bombardamenti israeliani una «pericolosa escalation che cambia le carte in tavola».

Israele aveva iniziato a bombardare intensamente il Libano cinque giorni fa, dopo avere fatto esplodere moltissimi dispositivi elettronici (cercapersone e walkie-talkie) in dotazione a Hezbollah. Nell’ultima settimana sono stati uccisi più di 700 civili, e altre centinaia di migliaia di persone libanesi hanno lasciato le proprie case per rifugiarsi in luoghi considerati più sicuri.