Israele ha ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah
In un bombardamento su Beirut: la notizia è stata confermata dal gruppo politico e militare libanese
Hassan Nasrallah, il leader del gruppo politico e militare libanese Hezbollah, è stato ucciso in un attacco aereo condotto venerdì sera su un edificio nel quartiere di Danieh, a sud di Beirut, in Libano. La notizia è stata annunciata sabato mattina dall’esercito israeliano e poi confermata da Hezbollah.
Ieri l’esercito aveva detto di aver bombardato alcuni edifici residenziali a Beirut, sotto i quali c’era quella che Israele considera la sede principale di Hezbollah. Nella sede era presente anche Nasrallah, che stava partecipando a una riunione. Nasrallah aveva 64 anni e guidava il gruppo dal 1992, quando il precedente leader fu ucciso da Israele. Era uno degli uomini più potenti del Medio Oriente ed era molto vicino all’Iran, che finanzia e sostiene Hezbollah: ora non si sa chi lo sostituirà come leader del gruppo, anche perché negli ultimi mesi Israele ha ucciso diversi comandanti.
L’uccisione di Nasrallah compromette ulteriormente la stabilità dell’intera regione: tutti stanno aspettando di vedere se ci saranno reazioni da parte dell’Iran, ed eventualmente di quale portata. Sabato mattina Ali Khamenei, la Guida suprema dell’Iran (la principale figura politica e religiosa del paese), ha diffuso un comunicato che menziona direttamente Nasrallah ma chiede «a tutte le forze della resistenza nella regione di sostenere Hezbollah».
In Iran sono anche stati annunciati cinque giorni di lutto, e sabato alcuni manifestanti con la bandiera di Hezbollah si sono radunati in vari punti della capitale Teheran. La compagnia aerea nazionale, Iran Air, ha sospeso tutti i voli tra Beirut e Teheran.
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Non è ancora chiaro come Israele sia venuto a conoscenza della posizione di Nasrallah, che da anni si fa vedere molto raramente in pubblico e intorno al quale esiste un esteso apparato di sicurezza. Tre funzionari israeliani rimasti anonimi hanno detto al New York Times che l’esercito era a conoscenza della posizione di Nasrallah da mesi, e ha deciso di colpire ora perché lui stava per spostarsi altrove. I funzionari hanno aggiunto che il corpo di Nasrallah è stato trovato e identificato sabato mattina, insieme a quello di Ali Karaki, un comandante di Hezbollah.
A Beirut la situazione è molto caotica. William Christou, un giornalista del Guardian che si trova lì, ha scritto che dopo l’annuncio della morte di Nasrallah le strade si sono svuotate: i negozi sono per la maggior parte chiusi, e chi può è scappato. Nel centro della città l’esercito ha schierato dei carri armati come misura preventiva in vista di possibili scontri. Ci sono anche moltissime persone sfollate, che hanno lasciato le proprie case per sfuggire ai bombardamenti israeliani e stanno cercando riparo in strada o sulla spiaggia di Ramlet al Baida, nella zona ovest della città.
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