L’ex presidente della Camera Irene Pivetti è stata condannata in primo grado per evasione fiscale e riciclaggio

Irene Pivetti in attesa della sentenza in tribunale a Milano, 26 settembre 2024 (Ansa/Matteo Corner)
Irene Pivetti in attesa della sentenza in tribunale a Milano, 26 settembre 2024 (Ansa/Matteo Corner)

L’ex presidente della Camera Irene Pivetti è stata condannata in primo grado a 4 anni di carcere dal tribunale di Milano con le accuse di evasione fiscale e riciclaggio. Il processo riguarda alcune operazioni commerciali risalenti al 2016 che secondo l’accusa potrebbero essere state attuate per riciclare denaro proveniente dall’evasione del fisco. Pivetti è accusata assieme al pilota di rally Leo Isolani di aver comprato e rivenduto la scuderia automobilistica Isolani Racing Team e, attraverso una società cinese, fatto la stessa cosa con tre Ferrari. Oltre ai 4 anni di reclusione, il tribunale ha disposto la confisca a Pivetti di quasi 3,5 milioni di euro, che erano già stati sequestrati due anni fa durante le indagini (la differenza è che il sequestro è preventivo, mentre la confisca è una pena accessoria rispetto alla reclusione). Anche Isolani era imputato nel processo ed è stato condannato a due anni di carcere.

Pivetti fu deputata fra il 1992 e il 2001 prima con la Lega e poi con un piccolo partito di centro, l’Unione Democratici per l’Europa (UDEUR). Fra il 1994 e il 1996 fu anche presidente della Camera dei deputati. Il processo per cui è stata condannata giovedì non è collegato a quello sull’importazione di mascherine durante la pandemia di coronavirus, che comincerà a novembre.