Nemmeno il calciatore Samuel Iling-Junior riesce a trovare casa a Bologna

Ha detto ai giornalisti che è la difficoltà maggiore da quando è in città: le poche case a disposizione sono un problema anche per chi ha grandi possibilità economiche

Samuel Iling-Junior in campo con il Bologna (Grzegorz Wajda/SOPA Images via ZUMA Press Wire)
Samuel Iling-Junior in campo con il Bologna (Grzegorz Wajda/SOPA Images via ZUMA Press Wire)

Samuel Iling-Junior è un attaccante esterno del Bologna, dove è arrivato in estate dopo un breve passaggio all’Aston Villa, in Inghilterra. Il primo luglio era stato ceduto al club inglese dalla Juventus, il 27 agosto era passato in prestito al Bologna. In settimana ha tenuto una conferenza stampa e i giornalisti gli hanno chiesto quale fosse stata «la cosa più difficile» nel suo ambientamento nella squadra e in città. Iling ha risposto: «Trovare casa». E ha aggiunto di non averla ancora trovata, dopo quasi un mese, ma di sapere che è un «problema piuttosto comune in città».

Il problema abitativo a Bologna è un tema molto dibattuto da tempo: non interessa soltanto Bologna, ma a Bologna sembra essere più grave e urgente rispetto ad altre città. È una città relativamente piccola, dove poco meno di 400mila abitanti devono convivere con circa 70mila studenti universitari – di cui la metà fuorisede – e con migliaia di turisti, attirati negli ultimi anni da voli poco costosi oltre che dagli investimenti nella promozione del turismo, in particolare quello legato alla gastronomia emiliana. Trovare casa è difficile per quasi tutte le fasce della popolazione, compresa quella con maggiori possibilità economiche, di cui fa parte Iling-Junior. A dicembre 2022 lo stesso sindaco di Bologna Matteo Lepore aveva detto di avere difficoltà a trovare casa.

Il processo di turistificazione della città ha favorito l’aumento degli affitti a breve termine, in parte responsabile della diminuzione degli affitti più lunghi e stabili e della disponibilità di case in generale. I dati più recenti pubblicati da Inside Airbnb, un progetto indipendente che misura l’impatto degli affitti brevi in molte città, dicono che a Bologna sono disponibili 4.785 alloggi, di cui quasi l’80 per cento intere case e il resto stanze private o condivise. Fino al 2014 gli alloggi su Airbnb erano 700.

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