Il giocatore statunitense di basket Derrick Rose ha annunciato il suo ritiro

Derrick Rose, 35 anni, la scorsa stagione ha giocato con i Memphis Grizzlies (AP Photo/Nell Redmond)
Derrick Rose, 35 anni, la scorsa stagione ha giocato con i Memphis Grizzlies (AP Photo/Nell Redmond)

Il cestista statunitense Derrick Rose, che l’anno scorso aveva giocato nei Memphis Grizzlies ed era noto soprattutto per quanto fatto con i Chicago Bulls nei suoi primi anni di carriera, ha annunciato sui social network la decisione di ritirarsi. Rose ha 35 anni e nelle ultime stagioni aveva giocato poco a causa di vari infortuni che hanno condizionato quasi tutta la sua carriera. Avrebbe avuto ancora un altro anno di contratto con i Grizzlies, ma ha deciso di interromperlo in anticipo.

Nel 2008, a vent’anni, fu selezionato dai Chicago Bulls come prima scelta assoluta al draft, il meccanismo attraverso cui nella NBA, il principale campionato di basket nordamericano, si scelgono i nuovi giocatori da inserire nelle squadre. Intorno a lui c’erano grandi aspettative perché Rose era considerato un grandissimo talento ed era inoltre nato a Chicago, dove la squadra non riusciva a essere competitiva per vincere il titolo dagli anni Novanta, quando dominò la NBA con Michael Jordan.

Nelle prime stagioni Rose rispettò le attese: fu premiato come miglior esordiente (Rookie of the year) della stagione 2008-2009, mentre nel 2010-2011 diventò il più giovane cestista a essere premiato come MVP (miglior giocatore). Rose fece 25 punti e 7,7 assist di media e i Chicago Bulls prima vinsero 62 partite su 82 nella stagione regolare, poi arrivarono fino alle finali di Eastern Conference. In quegli anni Rose era un giocatore eccezionalmente atletico: giocava da playmaker, cioè nel ruolo che gestisce e organizza il gioco della squadra, ma era apprezzato soprattutto per la sua capacità di attaccare il canestro, segnare in maniera acrobatica e schiacciare, pur non essendo altissimo.

Alcune delle migliori giocate di Derrick Rose nei primi anni ai Chicago Bulls

Proprio quando stava raggiungendo l’apice, però, nei playoff del 2012 subì un brutto infortunio ai legamenti del ginocchio, che lo costrinse a saltare per intero la stagione successiva e a giocare solamente dieci partite in quella ancora dopo. Da quel momento di fatto Rose non riuscì più a tornare al livello delle prime stagioni, quando era ritenuto uno dei migliori giocatori del campionato. Giocò altri due anni a Chicago, poi cambiò diverse squadre: New York Knicks, Cleveland Cavaliers, Minnesota Timberwolves, Detroit Pistons, poi di nuovo i Knicks e infine Memphis, con cui la scorsa stagione ha giocato appena 24 partite.