Il Fondo monetario internazionale presterà 6,4 miliardi di euro al Pakistan

(AP Photo/Andrew Harnik, File)
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Mercoledì il Fondo monetario internazionale (FMI) ha approvato un prestito di 7 miliardi di dollari (circa 6,4 miliardi di euro) al Pakistan, per aiutare il paese a superare la difficilissima crisi economica in corso da anni. L’FMI, organizzazione internazionale composta dai governi di 190 paesi, aveva trovato un accordo con il governo del Pakistan già a luglio, ma serviva ancora un’approvazione da parte del consiglio di amministrazione del Fondo. La somma sarà distribuita nell’arco dei prossimi 37 mesi.

L’approvazione dell’accordo era prevista per agosto, ma è stata rimandata di qualche settimana. Questo perché non era sicuro che il Pakistan fosse in grado di attuare alcune riforme. L’FMI infatti concede prestiti agli stati in grave crisi o vicini al default, cioè la situazione in cui uno stato non è più in grado di ripagare i propri debiti, ma in cambio richiede l’attuazione di riforme economiche strutturali che permettano un aumento delle entrate statali per ripagare il debito. Spesso queste riforme rientrano nell’ambito delle politiche economiche di austerità.

Il paese sta attraversando da anni una delle peggiori crisi economiche del continente asiatico e l’anno scorso un prestito a breve termine da 3 miliardi di dollari dell’FMI l’aveva salvato dal default. Da allora la situazione è migliorata, ma lo stato necessita comunque di riforme strutturali che gli permettano di continuare a ripagare il suo debito.

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