In Tanzania sono stati arrestati tre leader dell’opposizione

Un manifestante arrestato dalla polizia all'inizio di una manifestazione vietata a Dar es Salaam, in Tanzania, il 23 settembre (ANSA/EPA/ANTHONY SIAME)
Un manifestante arrestato dalla polizia all'inizio di una manifestazione vietata a Dar es Salaam, in Tanzania, il 23 settembre (ANSA/EPA/ANTHONY SIAME)

Lunedì in Tanzania la polizia ha arrestato tre leader del principale partito di opposizione, Chadema. Gli arresti sono avvenuti lo stesso giorno in cui era stata fissata a Dar es Salaam, la principale città del paese, una manifestazione del partito per protestare contro le presunte sparizioni e morti sospette fra gli oppositori politici tanzaniani, di cui Chadema accusa le forze di sicurezza fedeli alla presidente Samia Suluhu Hassan. La manifestazione era stata vietata dalla polizia all’inizio del mese, ma alcuni sostenitori del partito si sono ritrovati comunque e la polizia li ha dispersi, arrestandone 14.

Secondo quanto riferito dal partito, sono stati arrestati il presidente di Chadema, Freeman Mbowe, mentre parlava con i giornalisti; il vicepresidente Tundu Lissu, portato via dalla sua casa; e il membro del comitato centrale Godbless Lema.

Hassan era diventata presidente nel 2021 dopo la morte improvvisa del presidente precedente, John Magufuli, che aveva governato per anni in modo autoritario. All’inizio Hassan aveva abolito alcune leggi repressive di Magufuli, fra cui il divieto di manifestare, ma nell’ultimo periodo anche il suo governo ha iniziato ad assomigliare a quello precedente: il mese scorso Ali Mohamed Kibao, membro della segreteria nazionale di Chadema, era stato rapito da uomini armati ed era stato trovato morto con evidenti segni di percosse e con il volto cosparso di acido. Sempre ad agosto erano stati arrestati 400 sostenitori e membri di Chadema.