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  • Lunedì 23 settembre 2024

Israele ha ripreso a bombardare il sud del Libano

Dopo avere detto ai civili libanesi di andarsene dai posti dove Hezbollah tiene le armi: almeno una persona è stata uccisa, dice l'agenzia di stato libanese

La foto di un quartiere alla periferia sud di Beirut colpito dagli attacchi israeliani, domenica 22 settembre (AP/Bilal Hussein)
Un quartiere alla periferia sud di Beirut colpito dagli attacchi israeliani, domenica 22 settembre (AP/Bilal Hussein)

Lunedì l’esercito israeliano ha ripreso a bombardare il sud del Libano, dove dall’inizio dell’invasione israeliana della Striscia di Gaza si sono intensificati gli scontri con il gruppo politico e militare Hezbollah, alleato di Hamas. Nel corso della prima mattinata Israele ha attaccato con decine di aerei 150 obiettivi in tutto il Libano. L’agenzia di stampa di stato libanese ha detto che negli attacchi di questa mattina una persona è stata uccisa e diverse sono rimaste ferite.

Poco prima di iniziare a bombardare, Israele aveva detto ai civili libanesi che abitano vicino a edifici utilizzati da Hezbollah a scopi militari di lasciare le loro case, per ragioni di sicurezza. L’agenzia di stampa libanese ha scritto che i cittadini della capitale Beirut e di altre zone del paese questa mattina hanno ricevuto un messaggio con cui l’esercito li esortava ad andarsene; altri hanno ricevuto una chiamata da un numero libanese in cui una voce automatica diceva di allontanarsi di almeno mille metri dai luoghi utilizzati da Hezbollah. Insieme all’ordine di evacuazione, l’esercito aveva diffuso una mappa che individuava come possibili obiettivi 19 comuni libanesi del sud, ma non aveva specificato quali volesse attaccare. Il corrispondente a Beirut per il New York Times ha scritto che più di 110mila libanesi sono già stati fatti evacuare dai comuni vicino al confine, alcuni dei quali sono ora quasi completamente deserti.

Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano, ha sostenuto che Israele non avrebbe intenzione per il momento di iniziare un’operazione di terra, ma vorrebbe continuare a colpire il Libano con attacchi aerei, come avvenuto negli ultimi mesi e in modo più esteso nei giorni scorsi.

Gli attacchi reciproci tra Israele ed Hezbollah si sono intensificati ulteriormente negli ultimi giorni, dopo che Israele aveva fatto esplodere migliaia di dispositivi elettronici in Libano appartenenti a Hezbollah, uccidendo almeno 37 persone e ferendone migliaia. Tra sabato sera e domenica Hezbollah aveva lanciato circa 150 missili verso il nord di Israele, colpendo anche Haifa, a 50 chilometri dal confine con il Libano. Negli attacchi dell’esercito israeliano, ha detto il ministro della Salute libanese, erano state uccise almeno tre persone. Gli scontri tra Hezbollah e Israele hanno già causato l’evacuazione di migliaia di residenti, israeliani e libanesi, dei comuni lungo il confine.