Gli appartamenti delle modelle durante la settimana della moda

A Milano ma non solo, i "model apartments" gestiti dalle agenzie sono spesso sovraffollati e in pessime condizioni, come raccontano anche diversi video su TikTok

Lunedì 23 settembre è stato l’ultimo giorno della Settimana della moda femminile di Milano per la primavera/estate 2025. Come ogni anno in questo periodo – e durante le altre settimane della moda, quella femminile per la collezione autunno/inverno e quelle maschili – in città sono arrivate centinaia di modelle da tutto il mondo per fare casting, sfilate e servizi fotografici.

Arrivano quasi sempre con giorni, settimane o anche mesi di anticipo rispetto all’inizio delle sfilate per fare provini, soprattutto se sono all’inizio della loro carriera e non hanno mai lavorato in Italia. In genere hanno bisogno di trovare un’agenzia locale a cui appoggiarsi e devono passare attraverso diversi processi di selezione, lunghi e competitivi. Non hanno la certezza di essere selezionate e alcune di loro anzi possono trovarsi a passare settimane in città senza lavorare e quindi senza guadagnare. Per risparmiare e riuscire a sostenere i costi del viaggio molte di loro, soprattutto le più giovani, che a volte sono anche minorenni, alloggiano in quelli che vengono chiamati “model apartments” o “model flats”, mostrandoli poi su TikTok per via delle loro condizioni di sovraffollamento e a volte degrado.

I model apartments sono in tutte le città dove si organizzano sfilate o dove c’è un mercato abbastanza importante di aziende di moda (da Los Angeles a Cape Town a Seul), ma gli appartamenti di Milano sono particolarmente affollati perché è una delle città della moda più importanti e attrae ogni volta moltissimi modelli e modelle (che infatti si lamentano spesso sui social di dover fare file lunghissime ai casting).

I model apartments vengono spesso messi a disposizione direttamente dalle agenzie di modelle, con prezzi più bassi di quelli di un hotel o di un appartamento di Airbnb. Le agenzie, che hanno il ruolo di “scoprire” e rappresentare modelli e modelle facendo da intermediarie con i marchi di moda e guadagnano una percentuale su ogni lavoro, anticipano solitamente alle modelle il costo della loro permanenza, per poi detrarglielo dai vari lavori o chiederglielo alla fine. Un posto letto ha un costo che va in media dai 35 ai 55 euro a notte, piuttosto conveniente per una città come Milano, dove i prezzi sono mediamente alti, ancora di più durante eventi di questo tipo.

Per guadagnare il più possibile su questa attività le agenzie tendono a ottimizzare lo spazio sistemando il maggior numero possibile di modelle all’interno di ciascun appartamento, dove quindi si trovano a vivere fino a venti persone, spesso stipate in stanze con tre o quattro letti a castello o letti singoli. Le condizioni e le dimensioni dell’appartamento variano comunque molto a seconda dell’agenzia: solitamente più è seria e famosa, più le case sono belle e con meno inquilini, ma ci sono anche molte modelle che vengono prese da agenzie più piccole e sconosciute. Per chi si rivolge a loro è più probabile che gli appartamenti siano poco curati e con un numero di bagni insufficiente per il numero di ospiti.

Difficilmente poi gli appartamenti messi a disposizione dalle agenzie a Milano sono nuovi e moderni: di solito, soprattutto se si trovano in centro, si tratta di case vecchie, che non sempre hanno spazio a sufficienza, elettrodomestici moderni o l’aria condizionata. Nei video in cui le modelle mostrano i loro alloggi a Milano si vedono cucine vecchissime, camere senza finestre, muri con accenni di muffa, bagni senza porta, oltre a un generale caos causato dall’alto numero di inquilini, con piatti sporchi, cestini per la spazzatura straripanti e cose lasciate in giro.

Modelle e modelli che alloggiano nei model apartments sono solitamente all’inizio della loro carriera e per questo hanno in media pochi soldi da poter spendere nell’alloggio. Capita però che li usi anche chi ha già una carriera avviata nel proprio paese e voglia iniziare a lavorare all’estero appoggiandosi a un’agenzia locale, o chi per lavoro si deve fermare in una città per pochi giorni. In generale tornano utili nelle grandi città, che sono molto costose, o in quei contesti dove non è facile organizzarsi a distanza per trovare una sistemazione se non si conosce bene il paese o non si hanno agganci.

Due modelle che hanno preferito restare anonime hanno raccontato al Post di essersene andate in anticipo da Milano rispetto alla fine della Settimana della moda anche per via delle condizioni invivibili dell’appartamento, con muffa sulle pareti e nel frigorifero. «Eravamo in tre e una quarta ragazza sarebbe dovuta arrivare e dormire sul divano», dice una di loro. Dicono anche di essersi svegliate con delle punture di insetti sul corpo che non sembravano essere normali punture di zanzara e di aver dovuto litigare con l’agenzia milanese con la quale avevano appena firmato un contratto per essere spostate in una nuova casa. Ci sono riuscite solo dopo aver fatto intervenire la loro agenzia primaria (quella del loro paese d’origine), ma sono scappate dopo poco anche da quella casa. «Alcune agenzie si approfittano di ragazzi e ragazze così giovani, che viaggiano da soli e che non hanno i mezzi per difendersi», dice una di loro.

– Leggi anche: Colonne, la newsletter su Milano

In certi casi, le agenzie hanno regolamenti molto rigidi per gli inquilini e vietano il consumo di alcool, non consentono loro di portare ospiti all’interno delle case o di rientrare dopo una certa ora (soprattutto quando si tratta di ragazzi e ragazze minorenni o molto giovani). Una modella ha raccontato sui social che nel model apartment dove viveva c’erano delle telecamere e l’agenzia applicava delle multe in caso di infrazione.

Di norma gli appartamenti per modelli sono divisi tra maschili e femminili: vivendo a stretto contatto e trovandosi da soli in una grande città sconosciuta, con famiglia e amici lontani, gli inquilini spesso fanno amicizia o escono insieme. Alcuni modelli hanno però raccontato sui social che capita che si crei una forte competizione. È facile infatti che molti partecipino agli stessi casting e si contendano gli stessi lavori, cosa che può anche sfociare in dispetti, piccoli tentativi di sabotaggio o in un clima teso.

Ovviamente ci sono anche sistemazioni più curate. Le condizioni variano principalmente a seconda della città, dell’agenzia e dalla fama del modello o della modella: i più famosi o quelli che lavorano per le agenzie più importanti spesso vivono gratis in appartamenti o in hotel pagati dall’agenzia o dai clienti. Anche ai più giovani può capitare di ritrovarsi in un appartamento con palestra, terrazza e barbecue o in un bilocale da soli per due mesi.

Continua sul Post