Almeno cinquanta persone sono morte a causa di un’esplosione in una miniera nella parte orientale dell’Iran

I soccorsi sul posto dopo l'esplosione (Press TV via X)
I soccorsi sul posto dopo l'esplosione (Press TV via X)

Almeno cinquanta persone sono morte a causa di un’esplosione in una miniera di carbone a Tabas, nella parte nordorientale dell’Iran, circa 550 chilometri a est della capitale Teheran. L’agenzia di stampa iraniana IRNA dice che l’esplosione è avvenuta sabato sera, quando sul posto stavano lavorando circa settanta persone: secondo la tv di stato altre venti persone sono state ferite. Secondo i media iraniani l’esplosione sarebbe stata causata da una fuga di metano.

Quello di sabato sera è uno degli incidenti più gravi dei tempi recenti per l’Iran, dove in passato eventi simili erano stati attribuiti alle scarse misure di sicurezza e a sistemi di emergenza inadeguati. Nel 2017 un’esplosione uccise almeno 43 persone; tra il 2009 e il 2013 altre ne uccisero in totale oltre trenta. Al momento sono in corso le operazioni per cercare di individuare i minatori dispersi. Intanto il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha ordinato l’apertura di un’indagine.