Anura Kumara Dissanayake ha vinto le elezioni presidenziali in Sri Lanka
Ha 55 anni, è di sinistra e soprattutto si era posto come candidato contro la corruzione, un tema che negli ultimi anni è molto sentito nel paese
Anura Kumara Dissanayake è stato eletto nuovo presidente dello Sri Lanka, al termine di uno storico riconteggio che si era reso necessario perché nessun candidato aveva superato il 50 per cento dei voti dopo il primo spoglio, la soglia che serve per l’elezione diretta. Il riconteggio non era dovuto a errori, ma è proprio previsto dal sistema elettorale srilankese, anche se finora nella storia del paese non ce n’era mai stato uno: gli elettori infatti possono esprimere tre preferenze per i candidati presidenti, e se nessuno arriva al 50 per cento per eleggere il nuovo presidente si vanno a contare le “seconde e terze preferenze” ottenute dai due candidati più votati.
Dissanayake ha 55 anni ed è il leader del Partito nazionale del popolo, di sinistra: ha promesso di sviluppare il settore manifatturiero, quello tecnologico e l’agricoltura, ma soprattutto in campagna elettorale si è posto come il candidato anticorruzione, vicino al popolo e garante della trasparenza. Sono temi molto sentiti nel paese, dopo che l’ultimo governo eletto, quello di Gotabaya Rajapaksa, era stato costretto alle dimissioni nel 2022 dalle proteste antigovernative che lo accusavano di aver alimentato la grave crisi economica del paese con un radicato sistema di corruzione e nepotismo, e in generale di essere distante dalle istanze delle persone comuni.
Per gli standard dello Sri Lanka è stata una delle elezioni più combattute di sempre, anche se Dissanayake aveva vinto con un certo margine anche dopo il primo conteggio, soprattutto se si considera che oltre a lui c’erano altri 37 candidati: ha ottenuto più del 42 per cento dei voti, quasi 10 punti in più del secondo più votato, Sajith Premadasa, il leader dell’opposizione e della coalizione centrista Potere del popolo unito. Dissanayake comunque era considerato il favorito anche dai sondaggi prima delle elezioni.
Il presidente uscente Ranil Wickremesinghe è arrivato terzo con circa il 17 per cento dei voti. Era subentrato ad interim al governo dimissionario ed era stato presidente negli ultimi due anni: queste elezioni erano considerate anche un voto su di lui e sulle scelte fatte per cercare di far uscire il paese dalla grave crisi economica di questi anni. Negli ultimi due anni l’economia si è stabilizzata, ma questo non si è tradotto in un benessere generale della popolazione. I prezzi troppo alti, gli stipendi troppo bassi e una massiccia emigrazione continuano a rendere lo Sri Lanka un paese in cui buona parte della popolazione fatica a sopravvivere.
Erano le prime elezioni presidenziali dalle grosse proteste che nel 2022 portarono alle dimissioni di Gotabaya Rajapaksa e di suo fratello, il primo ministro Mahinda Rajapaksa (oltre che di vari ministri e parlamentari). Contro di loro ci furono estese e violente proteste antigovernative.
Lo Sri Lanka è un paese insulare a sud dell’India in cui vivono circa 22 milioni di persone e ha ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito nel 1948.