Oltre venti donne hanno accusato Mohamed Al Fayed di stupro e abusi sessuali
In base a un'inchiesta della BBC l'ex proprietario di Harrods, morto un anno fa, avrebbe abusato sistematicamente di molte sue dipendenti
Più di venti donne hanno accusato di stupro Mohamed Al Fayed, ex proprietario dei grandi magazzini Harrods e padre di Dodi, che morì in un incidente stradale assieme alla principessa Diana Spencer nel 1997. Mohamed Al Fayed è morto un anno fa e le accuse contro di lui sono emerse in seguito alle indagini giornalistiche svolte per un documentario e podcast della BBC: tutte le donne in questione erano dipendenti dei grandi magazzini e hanno detto di essere state stuprate o aggredite sessualmente da Al Fayed nelle sue proprietà di Londra e Parigi, ma anche a Saint-Tropez e Abu Dhabi.
Venerdì durante una conferenza stampa l’avvocato che le rappresenta, Dean Armstrong, ha descritto Al Fayed come «un predatore sessuale» responsabile di aver compiuto «abusi sistematici» in un periodo di 25 anni. Secondo le testimonianze raccolte Harrods non solo non era intervenuta, ma aveva anche insabbiato le accuse contro di lui.
Mohamed Al Fayed era nato ad Alessandria d’Egitto ed era arrivato nel Regno Unito negli anni Settanta, dopo aver costruito un ricco gruppo commerciale in patria e in Medio Oriente. Oltre a essere il proprietario di Harrods, che acquisì nel 1985, possedeva il famoso hotel di lusso Ritz a Parigi e la squadra di calcio del Fulham. Inizialmente le donne che lo avevano accusato di stupri e abusi sessuali erano cinque: dopo l’uscita del podcast “Al-Fayed: Predator at Harrods”, giovedì, altre ex dipendenti avevano contattato la BBC parlando di accuse simili.
Alcune ex dipendenti hanno raccontato che Al Fayed girava regolarmente tra i piani dei grandi magazzini per cercare giovani donne da assumere come sue assistenti. Una di loro che ha parlato in forma anonima ha detto di essere stata stuprata nella sede di Harrods a Londra quando era adolescente; un’altra identificata solo con il suo nome, Sophia, sua assistente personale tra il 1988 e il 1991, ha detto che Al Fayed aveva cercato di stuprarla in più occasioni. Un’altra ancora identificata con il nome di fantasia Rachel, a sua volta assistente personale negli anni Novanta, ha raccontato di essere stata stuprata nel suo appartamento di lusso vicino a Hyde Park.
In totale sono tredici le donne che hanno detto di essere state aggredite sessualmente da Al Fayed nel suo appartamento londinese; quattro di loro dicono di essere state stuprate.
Altre nove donne hanno detto di essere state stuprate o aggredite sessualmente nelle sue proprietà a Parigi, tra cui l’hotel Ritz. Tra queste c’è Gemma, che fu sua assistente personale tra il 2007 e il 2009: secondo il suo racconto Al Fayed l’aveva stuprata nella Villa dei Windsor a Parigi, quella in cui l’ex re Edoardo VIII visse assieme alla moglie Wallis Simpson dopo aver abdicato.
Alla conferenza stampa di venerdì erano presenti alcune delle donne che hanno accusato Al Fayed mentre altre, spiega la BBC, avevano troppa paura di mostrarsi in pubblico. L’ex proprietario di Harrods, morto a 94 anni, è stato descritto come «un grande manipolatore»: Natacha, una delle donne che lo accusano di averle aggredite sessualmente, ha detto che Al Fayed l’aveva anche minacciata per convincerla a non dire niente.
I nuovi proprietari di Harrods, che hanno rilevato l’attività nel 2010, hanno detto di essere «totalmente inorriditi» dalle accuse, e hanno aggiunto di aver già predisposto un piano per risarcire la maggior parte delle ex dipendenti che dicono di essere state aggredite da Al Fayed e si erano rivolte all’azienda nel 2023. Secondo Armstrong tuttavia l’amministrazione dell’azienda doveva essere al corrente che al suo interno c’erano voci delle accuse contro Al Fayed già da decenni. Alcune delle donne coinvolte hanno avviato procedimenti legali contro gli eredi dell’uomo.