L’Ucraina ha limitato l’utilizzo di Telegram sui dispositivi dei dipendenti pubblici alle comunicazioni ufficiali per via di possibili interferenze russe
Venerdì l’Ucraina ha vietato l’utilizzo di Telegram sui dispositivi forniti dallo stato a diverse categorie di dipendenti pubblici, fra cui funzionari del governo, personale militare e lavoratori nel settore della difesa, perché potrebbe essere usata dalla Russia per danneggiare la sicurezza nazionale ucraina. D’ora in poi l’app potrà essere usata solo per inviare comunicazioni ufficiali, come quelle che avvengono sul canale del presidente Volodymyr Zelensky. Il divieto è stato annunciato dal Consiglio di sicurezza e difesa dell’Ucraina.
Il divieto è stato emesso dopo che in una riunione convocata giovedì i servizi segreti ucraini e lo Stato maggiore delle Forze armate hanno detto che Telegram, di proprietà dell’imprenditore russo Pavel Durov, è usato dalla Russia per compiere attacchi informatici, operazioni di phishing e diffondere virus sui telefoni del personale ucraino con l’obiettivo di raccogliere informazioni sulla strategia militare ucraina e per localizzare gli utenti in modo da calibrare con più precisione gli attacchi missilistici. Il capo dell’intelligence ucraina, Kyrylo Budanov, ha detto inoltre che i servizi segreti russi sarebbero in grado di accedere ai dati personali degli utenti e ai loro messaggi, anche se sono stati cancellati.
Telegram è molto usato in Ucraina e non solo come app di messaggistica, ma anche come uno delle fonti principali per notizie e comunicati ufficiali degli esponenti del governo e dei funzionari locali. La popolazione potrà comunque continuare a utilizzarlo normalmente sui dispositivi personali.
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