Una vita da Sophia Loren

Foto, video e storia dell'attrice che continua a essere considerata un modello di bellezza italiana nel mondo, anche a 90 anni

Sophia Loren in una scena di Matrimonio all'italiana, 1964
(Photo12/C.C.Champion/contrasto)
Sophia Loren in una scena di Matrimonio all'italiana, 1964 (Photo12/C.C.Champion/contrasto)
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A 90 anni Sophia Loren è ancora l’attrice italiana più famosa al mondo, se non altro da più tempo, e il suo nome si porta dietro un’idea di bellezza, glamour e italianità che l’età non ha cancellato. Eppure la sua vita non è stata «una favola, ed è ancora doloroso parlarne», come ha raccontato lei stessa in una lunga intervista data a Vanity Fair nel 2012, in cui ricordava le difficoltà e sofferenze vissute da piccola.

È nata a Roma il 20 settembre 1934 con il nome di Sofia Villani Scicolone: suo padre, Riccardo Scicolone, lavorava per le Ferrovie dello Stato e la madre, Romilda Villani, insegnava pianoforte. Non erano sposati, il padre la riconobbe ma si rifiutò di sposare la madre pur avendo avuto un’altra figlia insieme, Maria, quattro anni dopo. Nell’Italia molto cattolica dell’epoca non era facile crescere così e la madre, non ricevendo un aiuto economico sufficiente da Scicolone, tornò a vivere dalla sua famiglia di origine a Pozzuoli, vicino a Napoli. Loren passò qui l’infanzia e l’adolescenza, patendo la fame – era così magra che i compagni di classe la chiamavano Sofia Stuzzicadenti – e poi i frequenti bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale.


«Non hai vissuto finché non hai visto camminare Sophia Loren. A gambe nude e incinta per le strade sassose di Napoli in Ieri, oggi, domani, o mentre cammina attraverso la campagna italiana devastata dalla guerra trasportando una valigia in equilibrio sulla testa, in La ciociara», scrisse il giornalista Sam Kashner su Vanity Fair

La sua vita cambiò nel 1950, quando a 15 anni partecipò al concorso di bellezza Miss Italia e vinse il titolo di Miss Eleganza. Fu notata da registi e produttori cinematografici, tra cui Carlo Ponti, che sarebbe poi diventato suo marito e che le offrì un contratto per recitare nei suoi film. Fu lui a suggerirle di cambiare cognome: da Lazzaro, come allora si faceva chiamare, a Loren, che suonava meglio sul mercato internazionale. L’orizzonte infatti non era l’Italia ma Hollywood, e Loren ci arrivò in poco tempo e subito con grande successo. Dopo il primo film nel 1953, Aida, prodotto da Ponti, recitò in altri che la fecero conoscere rapidamente: Due notti con Cleopatra con Alberto Sordi, L’oro di Napoli diretto da Vittorio De Sica, Peccato che sia una canaglia, diretto da Alessandro Blasetti dove recitò per la prima volta con l’attore Marcello Mastroianni, con cui si ritroverà poi in molti film, Miseria e nobiltà con Totò, La donna del fiume di Mario Soldati.

Nel 1955 finì sulla copertina della celebre rivista statunitense Life ricevendo il primo importante riconoscimento internazionale, e nello stesso anno fu l’attrice più cercata e fotografata al festival del cinema di Cannes, in Francia.

Una foto di Sophia Loren sulla copertina di <em>Life</em> nel 1955

Sophia Loren sulla copertina di Life nel 1955 (Old Life Magazine)

Nel 1956 firmò un accordo con la società di produzione cinematografica statunitense Paramount Pictures per recitare in cinque film, e iniziò così il suo successo all’estero: diventò il simbolo della bellezza italiana nel mondo – la risata, il corpo sensuale e pieno di curve, lo sguardo seducente, la pizza e gli spaghetti, ma anche la cupa sofferenza – e rafforzò un certo orgoglio per le proprie origini di molti italiani emigrati negli Stati Uniti, come mostra la scena del film La baia di Napoli (1960) in cui canta Tu vuo’ fa’ l’americano.

In quell’anno uscì anche La ciociara, film prodotto da Ponti e diretto da Vittorio De Sica, in cui Loren interpreta una donna che cresce da sola la figlia 12enne durante la Seconda guerra mondiale. La scena in cui lei e la figlia sono stuprate da un gruppo di soldati in una chiesa e la sua seguente disperazione sono tra le più famose della sua carriera, e nel 1962 le valsero un premio Oscar come migliore attrice: fu la prima interpretazione in lingua non inglese a ottenerlo. Loren, però, non si presentò alla cerimonia a ritirare la statuetta per paura, raccontò poi, di svenire dall’emozione.

Nonostante i successi lavorativi, la sua vita privata non era facile. A 19 anni aveva iniziato una relazione con Ponti, che aveva 20 anni più di lei, era separato da tempo ma non divorziato, perché allora in Italia non era legale farlo. Nel 1957 si sposarono a Città del Messico, ma cinque anni dopo il matrimonio fu annullato per accuse di bigamia; si risposarono nel 1966 dopo aver ottenuto la cittadinanza francese e il divorzio, che in Francia era legale. Da allora sono rimasti insieme fino alla morte di lui, nel 2007 a 94 anni. Loren ha raccontato di aver avuto una storia con Cary Grant, che le aveva anche chiesto di sposarla ma lei aveva, infine, preferito Ponti.

Una foto di Sophia Loren e Carlo Ponti al Modern Museum of Art di New York(AP Photo)

Sophia Loren e Carlo Ponti al Museum of Modern Art di New York nel 1966 (AP Photo)

Gli anni Sessanta furono quelli del successo internazionale, quando recitò con attori come Clark Gable, Paul Newman, Peter Sellers, Charlie Chaplin e rinsaldò il rapporto lavorativo con Mastroianni. Per lui fece il famoso spogliarello di Ieri, oggi, domani (1963), un’altra scena celebre della sua carriera, e fu ancora con lui in Matrimonio all’italiana (1964), uno dei suoi film più apprezzati ancora oggi.

Nel 1968 nacque il suo primo figlio Carlo jr. e nel 1973 nacque Edoardo. Nel 1977 recitò in Una giornata particolare, sempre con Mastroianni e diretto da Ettore Scola, ambientato nell’Italia del 1938 e considerato tra i suoi film più belli. Poi recitò sempre meno per dedicarsi ai figli e alla famiglia.

Una foto di Sophia Loren con il figlio son Carlo Jr. a Ginevra, Svizzera, 31 dicembre 1968

Sophia Loren con il figlio Carlo Jr. a Ginevra, Svizzera, 31 dicembre 1968 (AP Photo)

Loren, ovviamente, non è stata solo questo: ha fatto profumi, occhiali da sole, pubblicità a prosciutti e spaghetti, ha aperto catene di ristoranti, recitato in ben due film che raccontano la sua stessa vita, è finita su decine e decine di copertine di riviste e ha determinato l’idea di bellezza, il modo di vestirsi, truccarsi e atteggiarsi di generazioni. Non c’entra solo la bellezza o la bravura: Loren sa essere raffinata e ridanciana, spensierata e drammatica, è tra le donne più sensuali della storia del cinema ma è stata insieme alla stessa persona per 50 anni, simboleggia l’Italia ma da 40 anni vive a Ginevra, in Svizzera, ed è probabilmente l’unica a poter addentare uno spicchio di pizza in abito da sera, risultando credibile e simpatica.

Una foto di Sophia Loren con i politici statunitensi Walter Baring e Peter Rodino a una festa in suo onore presso l'ambasciata italiana a Washington, DC, Stati Uniti, 20 agosto 1957

Sophia Loren con i politici statunitensi Walter Baring e Peter Rodino a una festa in suo onore presso l’ambasciata italiana a Washington, DC, Stati Uniti, 20 agosto 1957 (Courtesy Everett Collection/Contrasto)

In una delle sue rare interviste, che ha dato all’edizione statunitense di Vogue lo scorso giugno, ha detto: «mi sveglio ed è difficile immaginare che sono su questa Terra da quasi un secolo: vedo ancora una strada davanti a me piena di cose da fare, posti da vedere, gente da incontrare […] A dirla tutta, vorrei che la pensassero così anche le mie ginocchia e la mia schiena, perché sono le uniche cose che mi ricordano l’età che ho».