Tre soldati israeliani sono stati filmati mentre gettavano dei corpi apparentemente senza vita da un edificio in Cisgiordania

Gli edifici colpiti dall'esercito israeliano durante l'operazione in cui si sono svolti i fatti, a Qabatiya in Cisgiordania, 19 settembre 2024 (AP/Majdi Mohammed)
Gli edifici colpiti dall'esercito israeliano durante l'operazione in cui si sono svolti i fatti, a Qabatiya in Cisgiordania, 19 settembre 2024 (AP/Majdi Mohammed)

Tre soldati dell’esercito israeliano sono stati filmati mentre gettavano dei corpi apparentemente senza vita dal tetto di un edificio nella città di Qabatiya, in Cisgiordania, durante quella che hanno descritto come un’operazione antiterrorismo. Alcuni giornalisti presenti sul posto, tra cui uno dell’agenzia stampa Associated Press, che ha ripreso tutto, hanno detto che sotto gli edifici c’era una ruspa dell’esercito. Al momento nessuno dei reporter è riuscito a confermare l’identità dei corpi e nessun gruppo politico o militare attivo nella regione ha rivendicato i morti come propri. L’esercito israeliano ha detto che indagherà sull’accaduto ma per il momento non ha aperto un’indagine interna formale.

Giovedì, il giorno in cui si sono svolti i fatti, Israele aveva detto di aver condotto a Qabatiya un’operazione in cui il suo esercito aveva ucciso sette miliziani, ma senza specificare di quale organizzazione; quattro sarebbero stati uccisi in uno scontro a fuoco e tre nel bombardamento di un’automobile da cui sarebbero usciti i miliziani che poi avrebbero aperto il fuoco contro i soldati israeliani.

L’esercito dice che tra le persone uccise ci sarebbe anche Shadi Zakarneh, che a suo dire è il capo di un’organizzazione terroristica in Cisgiordania (non è chiaro quale). Secondo il diritto internazionale i corpi delle persone morte a causa di un conflitto o di un’occupazione devono essere trattati con rispetto e dignità, anche se appartenenti a gruppi nemici.