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  • Venerdì 20 settembre 2024

Si cercano ancora due dispersi per l’alluvione in Emilia-Romagna

A Bagnacavallo, in provincia di Ravenna: in molte zone della regione resta l'allerta rossa, ma la situazione generale sembra in miglioramento

Volontari della Protezione civile e Vigili del fuoco portano soccorso alle persone alluvionate a Faenza (Fabrizio Zani/LaPresse)
Volontari della Protezione civile e Vigili del fuoco portano soccorso alle persone alluvionate a Faenza (Fabrizio Zani/LaPresse)
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Per la seconda notte consecutiva ci sono state forti piogge in Emilia-Romagna, dove già giovedì la tempesta Boris aveva causato grossi allagamenti in molte zone della regione, in particolare in provincia di Bologna e di Ravenna. Anche per venerdì resta in vigore per alcune aree l’allerta rossa, il livello più alto per il maltempo, per rischio idraulico (che comprende, ad esempio, eventuali allagamenti e alluvioni), e per rischio idrogeologico (frane, crolli, colate di fango).

L’alluvione ha finora causato più di mille sfollati, e due persone risultano disperse a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna: il viceministro dei Trasporti Galeazzo Bignami ha detto di essere stato informato dal capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano che le due persone disperse si trovavano sul tetto di una casa in attesa di essere soccorse, quando il fiume Lamone in piena ha fatto crollare parte dell’edificio. Al momento non si hanno maggiori informazioni sulla loro identità.

La situazione generale sembra comunque in graduale miglioramento, e i danni causati dalle alluvioni sono stati finora minori rispetto a quelli delle gravi inondazioni del maggio del 2023. I problemi maggiori si stanno registrando in provincia di Ravenna.

A Lugo in via precauzionale è stato evacuato anche l’ospedale, per il timore di possibili interruzioni di energia elettrica o altri disservizi causati dall’alluvione, dopo che in mattinata era già stata ordinata l’evacuazione di tutte le abitazioni del territorio con il solo piano terra. Tra i comuni più coinvolti dalle inondazioni ci sono Faenza e Castel Bolognese, sempre in provincia di Ravenna, che avevano già subìto gravi danni a causa dell’alluvione dell’anno scorso.

A Faenza è straripato un torrente che confluisce nel fiume Lamone, che taglia Faenza in due: l’esondazione ha causato l’alluvione del quartiere di Borgo Durbecco, che era già stato gravemente danneggiato nel 2023. A differenza di allora, però, il centro della città non è stato raggiunto dalle inondazioni.

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Nel frattempo nella serata di giovedì è ripresa la circolazione dei treni sulla linea Faenza-Ravenna e sulla linea Ferrara-Ravenna, dopo che era stata interrotta nella notte precedente. La circolazione resta sospesa invece sulla linea Castel Bolognese-Ravenna tra Lugo e Russi, per il rischio di nuove esondazioni dei fiumi.