«Nessuno come loro, in questi trentaquattro anni, mi ha tenuto tanto compagnia. Come quella in terza elementare, che mi indusse a rifiutare per quasi dieci giorni gli inviti dei miei compagni. Crescevo, capivo, soffrivo, amavo, ed erano sempre lì»

La mia vita con le afte

«Otto anni fa atterravo in Congo, avvolta dall’afa e dall’odore del cibo fritto che arrivava dai baracchini lungo la strada. L’ho capito subito che sarebbe stata la storia d’amore più bella della mia vita»

Vita da operatrice umanitaria

«Sono a cena con amici. Si parla di sesso (primo bicchiere di vino). Di escort per signore (secondo bicchiere di vino). E una coppia di amici (eterosessuali) racconta le meraviglie del massaggio tantrico»

Donne che pagano uomini

«Dobbiamo fare a meno del nostro buon nome, come prescrive Rhett Butler in “Via col vento” o sporcarlo, come segnala il lamento di Cassio, sarebbe una mutilazione insopportabile? Gisèle Pelicot, con un gesto radicalmente e concretamente femminista, ha dichiarato l’intenzione di “far cambiare campo alla vergogna”»

La reputazione della reputazione

«C’è un momento preciso in cui ci si rende conto di non parlare più come persone normali. Succede quando a fine giornata riponi nel frigo un po’ di lattine di birra e in automatico la tua mente descrive così la situazione: “Durante un’operazione di ‘beverage management’ nella ‘kitchen area’, ho notato un ‘cluster’ di birre in prossimità del ‘water dispenser’”»

La lingua segreta dei consulenti della comunicazione

«Se molto di quello che la letteratura racconta fa paura, si può essere tentati dal desiderio di tenere lontani i nostri figli. Ma siccome l’amore carnale – che è cosa giusta e naturale – e la violenza – che è invece terribile e perversa – fanno parte della realtà, quale torto facciamo loro, impedendogli la conoscenza che la letteratura può offrire?»

A cosa servono i libri che non piacciono ai genitori

«Nella mia camera, guardavo l’immagine del nostro pianeta sopra la testa. Chissà quando era stata scattata. Potevo benissimo esserci anch’io in quella foto, ma non ne avrei mai avuto la certezza»

La Terra fotografata dallo Spazio

«Il personaggio è potente, crea un castello enorme, spara il ghiaccio come Spider-Man lancia le ragnatele e combatte i nemici con i suoi poteri. Anche i maschi vogliono essere lei così come noi, da bambine, sognavamo di essere Robin Hood e non Lady Marian»

Perché hanno tutte il vestito di Elsa di Frozen

«A tavola, in famiglia, non si parla di politica. Di cinema e libri sì; molto della serie “Envidiosa” e moltissimo di “La llamada”, la storia di una donna sopravvissuta alla dittatura militare. Non appena si fa un accenno a Milei, qualcuno dice: “Ah sì, el loco?” e poco più»

Ritorno in Argentina, con Javier Milei

Consigli di esperti, teorie pedagogiche e contenitori furbi per insegnare ai bambini a mettere in ordine senza Mary Poppins

Dritte per genitori sommersi dai giocattoli

Che cosa dice la scienza di uno dei gesti più diffusi al mondo e allo stesso tempo più socialmente condannati

Perché ci mettiamo le dita nel naso?

L'ingegnere che aveva teorizzato il modo in cui le app attirano costantemente la nostra attenzione ha scritto un saggio per aiutarci a liberarcene

Come diventare indistraibili

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Leonardo Piccione

«Da qui in genere si fugge, ma io negli ultimi tempi ci sono andato, e più d’una volta: l’ultima qualche giorno fa, per prendere parte all’evento più importante dell’anno, di molti anni, dell’intera storia di questo derelitto angolo d’Islanda. Un mega concerto viking-folk metal al tramonto, un sabato di settembre, con tanto di drago sputafuoco, un numero di biglietti venduti pari a otto volte la popolazione del comune ospitante e una produzione para-hollywoodiana»

“Il più memorabile concerto di ogni tempo in Islanda”

“Il più memorabile concerto di ogni tempo in Islanda”

“Il più memorabile concerto di ogni tempo in Islanda”

“Il più memorabile concerto di ogni tempo in Islanda”

“Il più memorabile concerto di ogni tempo in Islanda”

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