A Hong Kong un uomo è stato condannato a 14 mesi di carcere per aver indossato una maglietta con uno slogan di protesta

(Christopher Furlong/Getty Images)
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A Hong Kong un uomo è stato condannato a 14 mesi di carcere dopo essersi dichiarato colpevole di sedizione: Chu Kai-pong, 27 anni, era stato arrestato a giugno in una stazione della metropolitana mentre indossava una maglietta con la frase “Liberate Hong Kong, rivoluzione dei nostri tempi” e una maschera con la scritta “FDNOL”, le iniziali dello slogan “Five Demands Not One Less” (cinque richieste, non una di meno). Entrambi gli slogan sono stati spesso usati nelle grandi proteste del 2019.

La condanna è la prima emessa dal tribunale della città ai sensi della repressiva legge sulla sicurezza nazionale approvata a marzo: è quella conosciuta come Articolo 23, che impone pene durissime per chiunque critichi o metta in dubbio il potere dello stato, e che rafforza una legge che dal 2020 vieta ogni forma di dissenso contro la Cina.

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