A Faenza si è allagato di nuovo lo stesso quartiere dello scorso anno
Borgo Durbecco era stato uno dei più danneggiati nel 2023 e da poco era stato costruito un muro per impedire un'inondazione, ma non è bastato
Tra le città più colpite dalle alluvioni che la tempesta Boris sta provocando in Emilia-Romagna c’è Faenza, in provincia di Ravenna. La città era stata già tra le più danneggiate dall’alluvione del maggio del 2023: anche oggi come allora ci sono intere zone della città allagate, ma per ora la situazione sembra meno grave, e soprattutto il centro per ora non è stato raggiunto dalle inondazioni.
Faenza è una delle città più grandi coinvolte dall’alluvione: circa 100 persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni e hanno passato la notte nel palazzetto dello sport, ma nessuno è ferito. Anche per venerdì, come disposto già per giovedì, tutte le scuole della città rimarranno chiuse per precauzione.
L’alluvione è stata causata dallo straripamento di un torrente che confluisce nel fiume Lamone, che taglia Faenza in due: a ovest del Lamone c’è il grosso del centro abitato di quasi 59mila persone, mentre a est uno dei cinque rioni, Borgo Durbecco o Rione Bianco.
L’alluvione del maggio del 2023 aveva riguardato in particolare proprio questo quartiere, e lo stesso sta succedendo adesso. Oggi come un anno fa a far straripare il Lamone è stata la piena del torrente Marzeno, che confluisce nel fiume a monte di Borgo Durbecco.
Si è completamente allagata via Cimatti, dove mercoledì erano stati evacuati i piani terra per prevenzione e dove sempre mercoledì il comune aveva fatto costruire un muro di blocchi di cemento per arginare un’eventuale piena del fiume. Il muro però è servito a poco, e nella notte tra mercoledì e giovedì l’acqua del fiume lo ha superato, allagando la via.
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